Dovranno versare una tassa di soggiorno più alta i turisti che vorranno soggiornare a Ragusa. E’ la proposta al vaglio dell’Osservatorio comunale sul Turismo a Ragusa che, integrato dai consiglieri comunali indicati dal Consiglio comunale, è tornato a riunirsi dopo mesi di fermo. Tra le proposte c’è anche l’incremento della tassa di soggiorno e la creazione di un portale online (si vocifera assai costoso). Ora, Ragusa sta diventando una meta sempre più d’interesse e appetibile, lo confermano anche i recenti report diffusi dal Living Lab Zipelli, ma siamo ancora ben lontani, in termini di servizi, dall’essere una destinazione turistica di livello, basti pensare a chiese aperte ad intermittenza, ancora oggi scarsi collegamenti, informazioni difficili da reperire, a volte anche i bagni chiusi. Insomma c’è ancora molto da lavorare nella pianificazione complessiva. Ma intanto chiediamo soldi in più. Pochi per fortuna, con la speranza che servano a nuovi investimenti.
Queste le dichiarazioni del sindaco Peppe Cassì dopo la riunione dell’osservatorio. “La prima riunione dell’Osservatorio del Turismo – spiega il primo cittadino – dopo l’elezione dei 4 consiglieri comunali che ne fanno parte insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria, è stata l’occasione per illustrare e condividere alcuni aspetti della nuova strategia di incoming che intendiamo adottare.
L’obiettivo è “mettere a terra” il Piano strategico del turismo sviluppato nel precedente mandato, attuando un approccio metodologico e scientifico.
Analisi di dati attraverso piattaforme “intelligenti” che misurino anche il gradimento dei turisti, da condividere costantemente con associazioni e operatori; implementazione del portale online Ragusa Welcome che non si limiti a presentare la nostra città ma che accompagni il turista prima e durante la sua visita, permettendogli di prenotare soggiorni ed esperienze su un’unica piattaforma digitale;
offerta di un programma di formazione qualificata degli operatori;
sviluppo di una comunicazione integrata online e offline;
brandizzazione dei nostri infopoint e ottimizzazione dei servizi per i turisti;
organizzazione di tour promozionali;
sono solo alcuni esempi delle azioni della strategia che intendiamo sviluppare e che ha trovato la condivisione dei componenti dell’Osservatorio, favorevoli al nuovo approccio.
All’ordine del giorno anche l’ipotesi di una revisione della Imposta di soggiorno.
La nostra proposta, che è ora oggetto di valutazione dai membri dell’Osservatorio, è di un aumento delle tariffe entro un range compreso tra 0,25€ e 1€ a turista per giorno di pernottamento, in base alla tipologia di struttura ricettiva in cui si alloggia. Un incremento di poco rilievo per chi visita Ragusa, che adeguerebbe le nostre tariffe a quelle dei Comuni vicini.”