Un programma semplice ma emozionante per la celebrazione del centenario della morte dell’Ammiraglio Salvatore Scrofani morto a Venezia il 13 agosto 1910 che era stato sepolto nel cimitero della Città lagunare. Le spoglie, com’è noto, ritrovate dopo una lunga ricerca effettuata da Paola Nardini, corrispondente da Venezia di Tv progress e da Gino Cintolo, corrispondente di Tele Nova su suggerimenti del nostro direttore e di Mario Nobile direttore del museo ragusano dell’Africa, sono state recentemente traslate nel cimitero centrale di Ragusa ove hanno trovato il definitivo riposo. Ed il 13 agosto 2010 l’Amministrazione comunale ha voluto ricordare questa data, la ricorrenza dei cento anni dalla morte di questo insigne ragusano (cui è stata intitolata una via da molti anni, n.d.r.), che nella Regia Marina percorse tutta la sua carriera arrivando ai vertici del Corpo come ufficiale ma soprattutto come medico: Tutta la storia è ormai conosciuta anche grazie al lavoro che ha ricostruito per filo e per segno la vicenda umana e militare dell’Ammiraglio Scrofani sempre chiamato erroneamente generale come se fosse appartenuto ad un altro corpo militare ma anche perché egli era un ispettore generale medico. Torniamo brevemente a Venerdi sera con la sobria ma emozionante cerimonia che ha visto dopo la Santa Messa formarsi il corteo fino a Piazza Duca degli Abruzzi, al monumento ai caduti dove il sindaco Nello Di pasquale e le altre autorità hanno deposto una corona di alloro portata da due marinai. Presenti fra la gente anche alcuni parenti dell’ammiraglio Scrofani dei quali (una pronipote, Sara Scrofani) sono state raccolte delle impressioni sulla manifestazione e le emozioni che le hanno fatto vivere quei momenti. (Martina Arena)