gi – Il sindaco, Giuseppe Nicosia, contesta i dati apparsi su un articolo pubblicato ieri su un quotidiano regionale, in cui al direttore dell’Amiu, Roberto Sisino, vengono attribuite affermazioni gravi a proposito dei dipendenti dell’azienda. “Con i provvedimenti sanzionatori dei giorni scorsi, che fanno seguito ai tre licenziamenti disposti lo scorso anno dall’allora direttore Guzzardi e del presidente Puccia, si è dato un segnale di pulizia e di legalità – dichiara il primo cittadino -. Condivido la risposta del direttore Sisino sulla tempistica dei provvedimenti disciplinari adottati dal Cda dell’azienda e sulla tempestività del riscontro alla mia segnalazione, con la quale, anziché lasciar correre la cosa come avrebbe fatto qualche sindaco del passato, ho chiesto un intervento deciso per riportare ordine all’Amiu, e ho sollecitato la collaborazione dei dipendenti con le forze di polizia. Ciò che non è assolutamente condivisibile, e che smentisco decisamente, sono le dichiarazioni secondo le quali il 70% dei dipendenti ha la fedina penale con qualcosa, un’altra percentuale viene fuori dal carcere. Ciò non risponde assolutamente a verità, perché dei circa 65 dipendenti a tempo indeterminato che operano all’Amiu, quasi tutti sono onesti lavoratori che non hanno avuto problemi con la giustizia. Ci sarà, piuttosto, da verificare chi svolge bene il servizio e chi lo svolge in maniera meno scrupolosa – e questo è compito del direttore – ma su un dato non si discute: il novanta per cento dei dipendenti, e tra questi vi sono anche rappresentanti sindacali che coadiuvano la dirigenza dell’azienda e svolgono un ruolo prezioso, è costituito da seri padri di famiglia che operano in un settore difficile e lo fanno con dignità, reclamando essi stessi attenzione nella selezione del personale a tempo determinato. È vero che nella categoria degli operai stagionali vi è una percentuale più elevata di soggetti con precedenti o a rischio di marginalità sociale, che prestano servizio già da prima del mio insediamento al Comune, ma è anche vero che non si può generalizzare, offendendo le centinaia di onesti che partecipano alle graduatorie per avere un lavoro almeno per tre mesi. In questo caso, è indubbio il ruolo di ammortizzatore sociale dell’Amiu, che offrendo l’opportunità di un’occupazione stagionale può fungere da ulteriore deterrente allo scivolamento nella criminalità. Vi sono poi soggetti che, per i precedenti specifici, per l’indolenza nel lavoro, per la maleducazione o per un contegno poco consono alla funzione pubblica che l’azienda svolge, non meriterebbero nemmeno di essere assunti. Si tratta di una percentuale molto bassa, che va esclusa a monte, già nella formazione delle graduatorie, o licenziata laddove non risponda ai suoi doveri; ma non si può consentire di accomunare questi soggetti alle centinaia di persone oneste che svolgono quotidianamente il duro lavoro di pulizia della città o che prestano servizio negli uffici dell’Amiu. Si faccia veramente chiarezza su chi non è idoneo, e si adottino provvedimenti seri e decisi come quelli da me proposti, ma non si offenda chi lavora con dignità. È questa l’unica via per consentire all’Amiu di sopravvivere”.
Atto intimidatorio nel comune di Borgetto. Solidarietà del sindaco al consigliere Barbaro
ms – Il sindaco, Giuseppe Nicosia, esprime solidarietà al consigliere del comune di Borgetto, Peppe Barbaro, fatto segno di un grave atto intimidatorio.
“Esprimo – dichiara il primo cittadino – la mia solidarietà al consigliere di Borgetto, Peppe Barbaro che, recentemente, è stato fatto segno di odiose intimidazioni. Barbaro si è battuto in questi anni per l’acqua pubblica in Sicilia e il comune di Borgetto è tra quelli che hanno deliberato per la legge di ripubblicizzazione. Nel manifestare la nostra vicinanza a Peppe Barbaro, ribadiamo con forza l’impegno in favore dell’acqua pubblica, impegno condiviso da milioni di cittadini che non si faranno intimidire da tali gesti vigliacchi.”
Open Village: dopo Mengoni stasera tocca a Pupo
ms – Bagno di folla ieri per Marco Mengoni con migliaia di giovani che già dal mattino erano in attesa del loro idolo. Mengoni, il re matto, come in tutti i suoi spettacoli ha dato anche ieri sera il meglio di sé. Ieri sera è toccato invece a un “vecchio” della canzone italiana, Enzo Ghinazzi in arte Pupo che, negli ultimi tempi, ha riscosso ampi successi anche come conduttore televisivo. Intanto, i giovani sono in fibrillazione per l’arrivo di Emma Marrone, la vincitrice di Amici 2010 che sarà a Scoglitti lunedì 23 Agosto.