La flora della provincia iblea sotto i riflettori per un’altra edizione della festa dell’albero, prevista per domenica 20 novembre presso il boschetto di Passo Marinaro a Kamarina.
L’iniziativa, organizzata da Legambiente con la collaborazione del museo archeologico, prevede visite guidate alla necropoli greca e al patrimonio naturalistico.
“ I migliori partners del parco archeologico- afferma Giovanni Di Stefano, direttore del parco archeologico di Kamarina- sono le associazioni ambientaliste. Nella necropoli classica della città, già nel quinto secolo prima di Cristo, si era formato un piccolo bosco di ginepri e lentischi, bosco salvato dall’archeologo Paolo Orsi nel 1909. Nel 1972 fu ulteriormente salvato dagli spianamenti e io nel 1985 mi adoperai per il suo esproprio. Ci fu uno studio fondamentale dell’università di Catania che attesta l’importanza naturalistica di questo luogo”.
Non sarà una visita mordi e fuggi, ma guanti e sacchi alla mano, i partecipanti saranno chiamati a bonificare il boschetto, dove già, alcuni anni fa, fu realizzato un impianto antincendio.
Sebbene quest’anno la festa cada di domenica, tante sono state già le adesioni da parte delle scuole.
“ Nel territorio provinciale, la riserva del pino d’aleppo – afferma il presidente Legambiente della valle dell’Ippari, Marco Marangio- e il parco archeologico di Kamarina rappresentano due esigenze fondamentali. Cercare di conoscerle e poterne fruire è importante. Il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini ci aiuta a mantenere questi posti puliti. Riuscire a fare questo, vuol dire amplificarne il valore. Un altro momento importante della festa dell’albero di quest’anno, sarà la piantumazione di carrubi a serra S. Bartolo”.