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Un cranio umano, databile ipoteticamente tra il XIII e il VII secolo a.C., scoperto a Pantalica

Un cranio umano scoperto a Pantalica, nella valle dell’Anapo. La scoperta è stata effettuata dal giovane ambientalista Sebastian Colnaghi che, immediatamente, ha chiesto alle autorità competenti di effettuare le indagini necessarie per comprendere meglio l’origine e la storia di questo ritrovamento.

LA NECROPOLI DI PANTALICA

La Necropoli di Pantalica, essendo un sito di grande importanza storica e culturale, richiede un’approfondita analisi di ogni ritrovamento, soprattutto quando si tratta di reperti umani. L’ipotesi che il cranio possa risalire a un’epoca antica, forse al periodo compreso tra il XIII e il VII secolo a.C., suggerisce che potrebbe essere legato alle migliaia di tombe presenti nella zona.

LE INDAGINI

Le prime indagini condotte dalla dottoressa Laura Pizzo indicano che il cranio potrebbe essere stato originariamente custodito all’interno di una struttura tombale, per poi essere esposto alle condizioni ambientali esterne. Questa ipotesi, supportata dalle analisi preliminari che hanno rilevato tracce di tessuto spugnoso sul reperto osseo, sarà ulteriormente approfondita attraverso l’analisi al carbonio-14 per confermare la sua antichità.