UN CREDITO D’IMPOSTA PER UNA TIPOLOGIA PRODUTTIVA NON PRESENTE NELLA NOSTRA AREA

 “L’ultimo decreto competitività ha attribuito un credito d’imposta nella misura del 15 per cento ad una ristretta categoria di imprese produttive e cioè fabbricanti di prodotti in acciaio, metallo e simili. Quindi, per la provincia di Ragusa si tratta di una percentuale insignificante considerato che nella nostra area non insistono insediamenti produttivi del genere”. A denunciare questa anomalia il tesoriere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, Giorgio Cascone. “Ma c’è anche un altro aspetto che merita di essere sottolineato – continua – e cioè che chi detiene delle risorse finanziarie non è disposto ad investire se non trova un ritorno soddisfacente. Infatti, le nostre imprese non sono affatto competitive rispetto alle altre Pmi europee, soprattutto per l’eccessivo onere fiscale e contributivo a cui le prime sono sottoposte”. Cascone, poi, punta i riflettori sulle risorse umane. “Oggi – prosegue – conta moltissimo la professionalità sia nel creare imprese che nel prestare lavoro. Pertanto è auspicabile una serie di interventi culturali e formativi, specialmente nel settore turistico, comparto che nel nostro territorio dovrebbe essere trainante visto che ci muoviamo in un territorio patrimonio dell’Unesco. Penso che ci si debba sforzare per dare vita ad una vera e propria rivoluzione culturale, nel senso di fare registrare una notevole apertura sia in termini linguistici, di accoglienza, di capacità attrattiva e, non ultimo, potenziare il discorso legato alla ristorazione, che continua ad esercitare un notevole interesse nei confronti di quanti visitano la nostra comunità provinciale. Dobbiamo sforzarci, insomma, di agevolare, cullare e, perché no, viziare il turista in modo che possa sempre ritornare e invogliare i propri amici a visitarci”.