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Un danno chiudere piazza Italia e largo Gramsci a monopattini e bici. Partito Democratico e Start Scicli sul piede di guerra
21 Ott 2024 11:17
Per le due sigle politiche la scelta dell’Amministrazione Marino “è sterile, repressiva e non produrrà alcun risultato se non quello di rendere la zona ancora di più terra di nessuno ed insicura per i residenti, gli esercenti e cittadini che si trovano a transitarvi”. Il provvedimento di divieto di accesso e di transito di monopattini e biciclette in piazza Italia e su largo Gramsci, nel centro della città, era stato necessario per gli episodi critici che si registravano da mesi nella zona.
“E dire che qualche mese fa il sindaco affermava candidamente che in piazza Italia i fenomeni che si ponevano fuori dalla legalità erano stati completamente debellati. In un territorio come quello di Scicli, in cui il tessuto urbano ed extraurbano è sprovvisto di aree ed infrastrutture di tipo ciclo pedonale dove potersi spostare in sicurezza con detti mezzi o utilizzarli a semplice scopo di svago, piazza Italia ha sempre rappresentato in tal senso un’isola felice per generazioni di sciclitani, oltre che un fondamentale spazio di aggregazione per tutta la città – scrivono Pd e Start Scicli – l’area di piazza Italia è ormai da tempo teatro di degrado ed episodi di piccola criminalità, la bambinopoli di largo Gramsci è pressochè inutilizzabile a causa degli arredi distrutti da atti vandalici, le aiuole sono piccole discariche ove sono lasciati rifiuti di qualsiasi tipo e l’area è ormai zona franca per la violazione delle più basilari regole di legalità.
L’Amministrazione, anziché rispondere con misure concrete di contrasto al degrado e alla povertà educativa che possano rivalutare la zona riconsegnandola alla collettività, ha scelto l’ennesima misura sterile e repressiva che, ne siamo certi, non produrrà alcun risultato se non quello di rendere la zona ancora di più terra di nessuno e insicura per i residenti, gli esercenti e cittadini che si trovano a transitarvi. Si deve andare verso un approccio integrato che preveda azioni concrete in campo sociale e progetti di rigenerazione urbana che restituiscano alla comunità spazi da vivere”.
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