RAGUSA – Si è conclusa con successo di pubblico e di autori la terza edizione di “Lib(e)ri a Ragusa”. Ben 27 i libri presentati e 12 le case editrici locali presenti. Una rassegna ancora giovane in cui però non sono mancati gli approfondimenti sulla storia del territorio e sugli aspetti sociali e di attualità che lo caratterizzano. Il bilancio degli organizzatori è quello di una crescita complessiva per una proposta innovativa che si migliora di anno in anno, segno che la città sta percependo come suo questo evento. La partecipazione avuta in tutte e quattro le giornate è stata ben avviata dall’apertura di questa edizione che ha visto una Camera di Commercio stracolma per la proposta musicale di Alfio Antico e si è riconfermata nei vari appuntamenti ed infine ieri sera, alla libreria Paolino, dove la chiusura dell’evento 2017 è stata affidata al cantautore Carlo Muratori che ha presentato il suo cd-book “Dies irae”, edizioni Le Fate, in anteprima assoluta.
“L’elemento di crescita – afferma Giorgio Massari a nome del Comitato “Lib(e)ri a Ragusa”- è stato il fatto che abbiamo presentato i libri in una maniera inusuale e creativa con il coinvolgimento di più voci e di più livelli artistici. Al teatro della Badia, per esempio, c’è stato anche un momento di spettacolo, a cura del regista Gianni Battaglia, in cui con la rappresentazione del Dramma Sacro di Vittoria, Patrimonio dell’Unesco, teatro, parole e musica si sono sposati e così anche per altre presentazioni. Credo che questo sia un percorso iniziato che ha ancora una lunga storia davanti. Una città che legge migliora se stessa ma una città che si legge, come abbiamo fatto noi offrendo editori ed autori locali, ha la possibilità di vedere qual è la sua identità, quindi di conoscersi”. Sabato sera molto partecipato l’omaggio che la rassegna ha voluto fare a padre Mario Pavone, parroco ma soprattutto grande studioso e uomo di cultura, ad un anno dalla sua scomparsa.
Ieri, domenica, per la quarta giornata, si sono registrate ampie presenze nelle librerie, come alla Flaccavento per la presentazione de “I grani antichi siciliani”, edito Le Fate, e alla Paolino dove si è registrato il sold out per la presentazione di Carlo Muratori che ha deliziato tutti con la sua “Cantata”, ovvero un canto-racconto su testo dei cantastorie del ‘700, dedicato agli eventi catastrofici che sconvolsero la Sicilia del tempo, dal terremoto del 1693 all’eruzione dell’Etna. Ancora una volta, quindi, per questa terza edizione una mescolanza di arti tra cui la recitazione e la musica in un connubio perfetto con la storia. Da un’ulteriore analisi di questa edizione si è potuto constatare che Ragusa è una città vitale che legge ed che ha sete di lettura ed il libro la aiuta a migliorarsi in tali necessità. Non a caso alla Sala Borsa della CamCom in via Natalelli è stata allestita anche la mostra-mercato del libro ibleo. Gli editori locali in mostra sono stati Baglieri Editrice, Cirs Ragusa, Kromato Edizioni, La Fiaccola, Le Fate, Libreria Paolino, Operaincertalibri, Periferie Edizioni, Edizioni Sicilia Punto L, Società Santacrocese di Storia Patria, Editrice Sion, Associazione Culturale Edizioni Utopia. La rassegna culturale nasce da un comitato spontaneo composto da uomini di cultura ed editori locali: Sonia Baglieri, Giorgio Chessari, Emanuele Cavarra, Giuseppe Cultrera, Pino Digrandi, Giovanni Distefano, Saro Distefano, Giorgio Flaccavento, Vincenzo Giompaolo, Pippo Gurrieri, Daniela La Licata, Giorgio Massari e Rosario Ruggieri. “Lib(e)ri a Ragusa” ha avuto il della Camera di Commercio di Ragusa, del Comune di Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e di vari sponsor privati.