UN FATTO GRAVISSIMO E INAUDITO SI E’ REGISTRATO IN CONSIGLIO COMUNALE.

IL PRESIDENTE DI FALCO, IN EVIDENTE DIFFICOLTA’ NON SOLO PER IL FATTO CHE LA SUA PARTE RISULTAVA ANCORA UNA VOLTA IN MINORANZA, HA SCATENATO UNA RAPPRESAGLIA CONTRO IL CONSIGLIERE ARTINI, CHE LO AVEVA CRITICATO, ESPELLENDOLO DALL’AULA E CHIAMANDO LE FORZE DELL’ORDINE A ESEGUIRE L’ORDINE.

SOLO IL BUON SENSO DI ARTINI HA EVITATO CHE I VIGILI URBANI POTESSERO METTERGLI LE MANI ADDOSSO.

E’ EVIDENTE L’INSUFFICIENZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI FALCO CHE VUOLE SUPPLIRE ALLA MANCANZA DI AUTOREVOLEZZA, LIBERANDO L’ANIMACCIA DELL’AUTORITARISMO CHE COVA SOTTO IL SUO ASPETTO PACCIOCCONE E MACCUNARU.

NON RICORDO A MEMORIA MIA EPISODI DI QUESTO GENERE, CHE SEGNANO L’ASSOLUTA INCAPACITA’ DI QUESTO CETO POLITICO DI AMMINISTRARE VITTORIA NEL SUO COMPLESSO. HANNO FALLITO E MORDONO ALLA CIECA, ATTRIBUENDO AI CONSIGLIERI COMUNALI LA RESPONSABILITA’ DEL LORO FALLIMENTO.

TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE HANNO ABBANDONATO L’AULA PER STIGMATIZZARE IL COMPORTAMENTO DI DI FALCO ED ESPRIMERE PIENA SOLIDARIETA’ AL CONSIGLIERE ARTINI.

IL GRUPPO DEL MOVIMENTO DEMOCRATICO TERRITORIALE ESPRIME SDEGNO PER L’ACCADUTO E SOLIDARIETA’ COL CONSIGLIERE.

OGGI SI PONE A VITTORIA UN PROBLEMA DI AGIBILITA’ DEMOCRATICA CHE INVESTE TUTTA LA VITA ECONOMICA E SOCIALE DELLA CITTA’.
IN TAL SENSO LE POSIZIONI POLITICHE DI CIASCUNO DEVONO AVERE RIGUARDO PER QUESTI ASPETTI DELLA VITA DEMOCRATICA A VITTORIA.

NON E’ CON QUESTI METODI CHE LA CITTA’ ESCE DALLA CRISI.
NON E’ CON LE FORZE DELL’ORDINE DENTRO IL CONSIGLIO CHE QUESTA FALLIMENTARE AMMINISTRAZIONE POTRA’ SUPERARE LE SUE DIFFICOLTA’ NELL’AMMINISTRARE VITTORIA.