Il Presidente di Confindustria Ragusa, Enzo Taverniti, esprime il suo apprezzamento per la 36^ edizione della Fiera Agricola Mediterranea, iniziativa che la Camera di Commercio anche quest’anno ha promosso per offrire agli operatori economici e al territorio un indispensabile strumento di promozione commerciale, aggiornamento tecnico e confronto strategico sui problemi, le prospettive e i progetti della filiera agricola e zootecnica siciliana e provinciale ragusana.
Il Presidente dell’associazione degli industriali iblei, Enzo Taverniti, nel ricordare l’impegno che in questa iniziativa, negli ultimi anni, aveva profuso il compianto Pippo Tumino fino a darle respiro di rilievo nel contesto fieristico del Meridione d’Italia – motivo per il quale Stato e Regione, agendo per il rafforzamento delle reti e la contestuale razionalizzazione delle risorse, dovrebbero privilegiarla e supportarla, istituzionalmente e finanziariamente, potenziandone anche la promozione all’estero – ribadisce la necessità che la manifestazione si apra sempre più alla sinergia con le imprese agro-industriali ragusane, che sono in grado di fornire strutture, macchinari e servizi di qualità, e trasformare i prodotti agricoli e zootecnici dando ad essi un “valore aggiunto” apprezzato a livello regionale, nazionale ed estero.
Materiali per la costruzione delle serre e dei capannoni agricoli, coperture e imballaggi in plastica, prodotti chimici e meccanici per l’agricoltura e la zootecnia, mangimi, impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili, da una parte, nonché latte e formaggi, oli e vini, conserve alimentari e prodotti ittici, caffè e dolciumi, prodotti avicoli, farine e prodotti da forno, surgelati e bevande, essenze di mandorla e carruba, dall’altra, sono esempi rilevanti di una capacità produttiva che non ha più futuro in un contesto prettamente locale, e che richiede innovazione e collaborazione con le realtà emergenti dell’area euro-mediterranea.
“E’ un fatto positivo – afferma Taverniti – il respiro internazionale che questa “vetrina di eccellenza” sta assumendo, e dovrà sempre più assumere, e che quest’anno si è arricchita della presenza qualificante anche di operatori bulgari e francesi. L’eco dell’iniziativa, infatti, si sta diffondendo a più ampio raggio, e contribuisce a rafforzare l’immagine di Ragusa, e della Sicilia sud-orientale, come centro di intensi e variegati rapporti, necessari a comprendere le peculiarità di ogni paese, e a valorizzarle nel processo di sviluppo armonico che deve vedere protagoniste le due sponde del Mediterraneo”.
“In un momento di crisi dei mercati tradizionali, di processi irreversibili di globalizzazione con oscillazioni dei prezzi difficilmente giustificabili con le sole logiche di mercato, e di debolezza delle politiche pubbliche per lo sviluppo economico, bisogna rafforzare – conclude Taverniti – la vocazione agro-industriale del nostro territorio, e perseguire una politica per filiere produttive e distretti territoriali integrati, cui il comparto industriale può contribuire, col suo know-how e i suoi canali internazionali, per vincere una sfida non più rinviabile”.( l.c.)