Certamente Roberto Ammatuna non fa le…barricate, non sarebbe peraltro il suo stile, ma dice la “sua” sul flusso di migranti che non si ferma in una Pozzallo città di accoglienza che, però, non può reggere questo carico. Il primo cittadino già da ieri pomeriggio si era detto perplesso su questo nuovo attracco. “Un catamarano con altri 780 migranti mette in grave difficoltà la città – sono le parole di Ammatuna – attualmente nelle due strutture sono ospitati 730 migranti, oltre i 100 minori non accompagnati del centro di Cifali fra Comiso e Ragusa, che rappresentano un numero al di sopra della normale capienza. Pozzallo non si è mai tirata indietro nell’accoglienza e non lo farà mai, ma il Ministero dell’Interno deve rendersi conto che si ha a che fare con esseri umani e quindi bisogna accoglierli e trattarli come tali. La città non può reggere questo carico”.
“Bisognava organizzarsi a questo aumento di afflusso già dall’inizio dell’anno e purtroppo si affronta questo problema così drammatico con ritardo – conclude – in ogni caso occorre immediatamente potenziare i servizi sanitari e fare in modo di attuare un’accoglienza equilibrata e diffusa in tutto il territorio nazionale. Comunque Pozzallo farà la sua parte e come sempre supportata dalla Prefettura di Ragusa, ma occorre però che tutti facciano la loro, garantendo sicurezza e legalità”.