Venerdì, presso il santuario di Chiaramonte Gulfi si è svolta la Svelata di Maria di Gulfi che ha infiammato nuovamente i cuori dei fedele chiaramontani, quando alle ore 13:30 fra Antonino Catalfamo ha aperto la porticina della nicchia dove è conservata la statua marmorea della Vergine. Tutti hanno urlato W Maria ed intonato l’inno accompagnati dall’organo mentre si sentiva il suono della marcia N.11 eseguita dal corpo bandistico Alessando Scarletti oltre agli spari a cannone. Un fedele, da generazioni, ha il compito di accarezzare il volto della Vergine con un panno di lino bianco, per simboleggiare la lavata del simulacro. Il baiardo, ovvero una scala orizzontale dove verrà bullonata la statua, ha già fatto il suo ingresso in chiesa e posto davanti il simulacro mentre i portatori si avvicinano per legare il loro fazzoletto che segna il posto dove si metteranno domenica mattina. Finita questa prima fase molti si ristorano con la calia mentre altri comprano magliette e fazzoletti azzurri per indossarli il giorno della festa. Non resta che aspettare domenica mattina quando, alle prime luci dell’alba, la Vergine sarà vestita a festa per poi attendere l’arrivo dei sacerdoti, delle forze dell’ordine insieme ai portatori e ai fedeli che scenderanno a piedi per assistere alla messa. Alle ore 10, subito dopo la messa, si darà vita alla processione correndo per 4 Km con le relative soste per arrivare in piazza Duomo alle ore 11 così si darà inizio al “trasi e niesci” della Vergine dalla porta della chiesa Madre fino a quando verrà posta sull’altare ed avrà inizio la messa. Alle ore 14:30 si darà vita al tradizionale “Cuncursu”, lungo le vie del centro abitato senza dimenticare di far sosta davanti alla chiesa di Santa Teresa ed entrare nella chiesa del S.S. Salvatore così da fermarsi per qualche minuto. Subito dopo il simulacro farà rientro in chiesa Madre e vi resterà per nove giorni. Nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 17:45, arriverà in chiesa Madre la piccola statua del patrono San Vito e quest’anno, in occasione dell’anno straordinario del giubileo della Misericordia, sarà portato in chiesa Madre anche la piccola statua del protettore del paese San Giovanni Battista. La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica delle ore 19.