Nell’ambito dell’organizzazione delle attività proprie del “CineClub 262”, membro della Federazione Italiana Circoli del Cinema, in collaborazione con “Officina Kreativa”, prende l’avvio la Rassegna cinematografica di Primavera che si svolgerà all’interno di una della sale della “Società Operaria” di Modica, tutti i venerdì dal 15 aprile al 27 maggio 2011, con inizio alle ore 20. Si tratta di un’attività culturale unica nel suo genere in quanto il “CineClub 262” è una realtà giovane, seriamente organizzata, rispettando uno statuto che accomuna tutti i CineClub aderenti alla Federazione Italiana Circoli del Cinema. I film in calendario variano per tematiche trattate, per regia, ma seguono lo stesso filo conduttore che è quello di favorire nel pubblico la riflessione a fine visione, il confronto, il dibattito.
Connessa alla visione del film sarà l’attività di cineforum che permetterà al pubblico presente, guidato da un moderatore, di approfondire alcuni spunti di riflessione scaturiti dalla proiezione del film, in modo che la visione stessa non sia sterile, ma stuzzichi il pensiero e, quindi, la capacità cognitiva di ciascuno. La ricerca, la riflessione, la capacità cognitiva dello spettatore sono tutti aspetti che coinvolgono l’esigenza di una cultura cinematografica diversa dai soliti schemi proposti da altri fronti. Quindi, il “CineClub 262” e “Officina Kreativa” intendono portare avanti un progetto di grande valenza culturale e sociale, offrendo al pubblico occasioni efficaci per la formazione personale di una visione cinematografica concreta, ricca di contenuti, attivamente sperimentata dai partecipanti.
Si sottolinea la particolarità dell’evento proposto, tenuto conto anche che la rassegna in oggetto sarà realizzata in collaborazione con “A.I.D.O.”, prevedendo, durante le proiezioni cinematografiche, momenti importanti per la sensibilizzazione della collettività riguardo le finalità dell’Associazione impegnata nel sociale a livello nazionale e locale. Primo appuntamento, allora, venerdì 15 aprile 2011 dalle ore 20 con “La fisica dell’acqua” di G. Farina.