Una delle opere più imponenti all’interno della Cattedrale di Ragusa stava per essere seriamente compromessa a causa dell’aggressione di tarli e insetti xilofagi. Si tratta del coro ligneo del presbiterio presente nella chiesa di San Giovanni, un’opera di importanza storica, costruita nel 1798 da Ippolito Cavalieri.
Per arginare il danno il parroco della cattedrale, padre Carmelo Tidona, ha affidato i lavori urgenti all’Istituto Europeo del Restauro. Adesso potrà usufruire di un congruo contributo, 10.000 Euro stanziati come co-finanziamento, da parte del Comune di Ragusa.
“Un problema che stava passando inosservato – afferma il Sindaco Dipasquale – e che ci vede impegnati nel concreto per una rapida risoluzione. L’intervento rientra nell’ottica di rivitalizzazione del centro storico, non potevamo permettere infatti che uno dei monumenti inseriti nell’elenco Unesco perdesse un elemento fondamentale”.
“I lavori sono già iniziati – aggiunge padre Tidona – e contiamo di terminarli prima di Pasqua per non compromettee lo svolgimento delle tradizionali funzioni. Il coro ligneo fu realizzato in noce nostrano, un materiale molto pregiato che necessita una manutenzione costante. Alcuni pezzi della struttura sono stati ricostruiti ma ancora non sono stati assemblati. Adesso dovrebbe arrivare la fase dei lavori più delicata, quella che prevede l’uso di agenti chimici che debellino definitivamente i tarli, e infine lucidatura”.
Oltre che dal Comune, i lavori sono stati sovvenzionati dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, che ha stanziato altri 10.000 Euro, e dalla Camera di Commercio, che è intervenuta con la somma di 3.000 Euro.