Due operatrici della ONG “Vento di terra” hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Vann’Antò diretto da Rosario Pitrolo. Serena Baldini e Barbara Archetti i loro nomi, due donne che si occupano di sviluppo e cooperazione in territori di guerra e attualmente nella realtà palestinese, quella della Striscia di Gaza dove nel 2011 erano riuscite a far costruire una scuola nel villaggio beduino di Um al Nasser, chiamata “La terra dei bambini”, per piccoli della scuola dell’infanzia. La scuola , con 130 bambini e un poliambulatorio pediatrico, un centro per le donne e una mensa comunitaria è stata distrutta dall’esercito israeliano a luglio scorso senza alcuna spiegazione durante l’offensiva “Margine Protettivo”. “Vento di Terra” è intervenuta nuovamente per dare a questi bambini un quotidiano diverso. I servizi, infatti, sono stati ripristinati temporaneamente in una parte dell’edificio della municipalità, che però non è adatto a contenere le attività e i bisogni della popolazione, in particolare per le famiglie che hanno perso tutto. Il terreno per il nuovo centro è già stato individuato, ora è necessario avviare i lavori di ricostruzione. In auditorium le due operatrici, Serena e Barbara hanno raccontato ai ragazzi il loro lavoro in questa terra martoriata. “Qui- hanno detto- abbiamo voluto costruire la scuola “La terra dei bambini, così chiamata anche perché per costruirla ci siamo serviti soprattutto di quello che avevamo, ovvero la terra con la quale abbiamo riempito dei sacchi per formare, dopo averli assemblati e pressati, delle pareti..
Vorremmo che con questi bambini si creasse un ponte con voi che avete una realtà sicuramente diversa. Il nostro è un programma di tutela del diritto d’istruzione e per questo abbiamo costruito dei plessi scolastici in territorio di conflitto. Grazie all’impegno di “Vento di Terra” i bambini beduini sono potuti ritornare a scuola, le mamme hanno potuto anch’esse ricevere un’istruzione e 8 donne beduine sono state istruite per fare le maestre d’asilo. Tutto questo, con la distruzione della scuola, però, si era perso e si era persa soprattutto la dignità di chi vi lavorava. E qui spesso viene a mancare la dignità e noi gliela abbiamo ridata. Abbiamo creato anche uno slogan “Chi demolisce una scuola demolisce il futuro” .
Serena e Barbara hanno poi fatto interloquire i ragazzi della Vann’Antò con quelli Palestinesi tramite un collegamento Skype proprio per creare questo ponte tra le due realtà . Gli alunni delle medie da alcune settimane hanno già intrapreso un importate lavoro sull’importanza dei diritti dei minori e su come cambiano i bisogni, attraverso attività preparatorie coordinate dall’insegnante Viviana Rizza. L’incontro con “Vento di Terra”, è stato inserito dal preside Rosario Pitrolo all’interno di un altro importante progetto di Educazione alla Pace che si collega anche al lavoro di intercultura ed integrazione che sta andando avanti molto bene. In auditorium è stato allestito anche un banchetto con prodotti di artigianato afgano e palestinese, quale forma di cooperazione allo sviluppo.
“La terra dei Bambini” era definita da tutti un’oasi di pace in difesa dei diritti dei bambini e delle mamme, un punto di riferimento per tutta la comunità. Aiutare a ricostruirla potrebbe servire a ridare un po’ di speranza e soprattutto di serenità a questi bambini. Il futuro di questi bambini si può sostenere attraverso la campagna www.ventoditerra.org. Tel 0239432116