Un risarcimento milionario: il Comune di Vittoria dovrà pagare quasi un milione per un incidente stradale

Un risarcimento milionario. Che cresce sempre di più. Il Comune di Vittoria è stato condannato a pagare somme per oltre un milione come risarcimento per la vittima di un incidente stradale occorso nel 2015. Si è trattato di un incidente autonomo, causato da una buca stradale. L’uomo è morto e, alcuni anni dopo, gli eredi hanno presentato un ricorso chiedendo il riconoscimento di un risarcimento per la perdita del parente. Il Comune ha presentato ricorso in appello ma tre giorni fa è arrivata la seconda sentenza: anche in secondo grado, il Comune è stato condannato a pagare il risarcimento dovuto. Di più: l’azione legale di appello ha comportato un aggravio di somme, che comporterà un ulteriore esborso di 60.000 euro per il Comune.

L’azione giudiziaria promossa dall’avvocato Nicosia, tra l’altro ex sindaco di Vittoria, è risultata vincente

L’azione giudiziaria, promossa dall’avvocato Giuseppe Nicosia, è stata avviata nel 2019, nel periodo della gestione commissariale dell’ente e conclusa nel 2022. Il Comune è stato condannato a pagare 850.000 ai tre eredi (la vedova e i figli). Finora, però, l’ente di Palazzo Iacono non ha pagato nulla e gli eredi hanno avviato un pignoramento presso terzi. Da qui a breve potrebbe essere nominato un commissario per definire e chiudere l’intera vicenda.

La vicenda giudiziaria si inscrive all’interno delle ispezioni avviate dalla regione siciliana che sta passando al setaccio la situazione amministrativa di Vittoria, rilevando, nelle varie ispezioni che si stanno susseguendo, numerose irregolarità amministrative. Una tra queste riguarda proprio il contenzioso ingenerato da questo incidente stradale. Dopo la sentenza di primo grado, l’Avvocatura del Comune aveva suggerito agli amministratori di accettare la sentenza e di rinunciare all’appello. L’amministrazione decise invece di proporre appello e nominò quale legale l’avvocato Carmelo Di Paola. Proprio Di Paola ha rappresentato il Comune nel giudizio di appello, concluso però negativamente per l’ente. Di più: il sindaco Francesco Aiello aveva criticato aspramente la decisione dell’avvocato Giuseppe Nicosia che aveva patrocinato la famiglia nonostante l’incidente stradale si fosse verificato nel 2015, cioè nel periodo in cui egli stesso era sindaco della città.

La vicenda giudiziaria interseca l’ispezione della Regione siciliana

Gli ispettori della Regione hanno rilevato come inopportuna la scelta di ricorrere ad un legale esterno, senza tener conto del parare dell’Avvocatura e senza incaricare i legali in forza all’ente. Di questa vicenda, per gli aspetti che li riguardano, si sta occupando anche la Procura di Ragusa e la Corte dei Conti.

Nel frattempo, l’amministrazione ha cambiato gli assetti interni dell’ente, trasferendo l’Avvocato del Comune, Angela Bruno, dapprima ad un nuovo settore creato solo per pochi mesi (Consulenza Legale) e poi allo Sviluppo economico. Al suo posto, già da qualche mese, è stato nominato Giacomo Cascio, assunto con concorso ex articolo 110 e destinato, in una prima fase, allo Sviluppo Economico.

La nuova condanna fa lievitare ancora la somma che il Comune dovrà pagare agli eredi, aggiungendo interessi giudiziari e nuove spese legali. La sentenza, già in primo grado, era esecutiva. foto di repertorio

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