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Un superlativo Francesco Cafiso ha chiuso il Festival

Vittoria ha tributato con grande partecipazione di pubblico il suo omaggio al suo talento musicale. Francesco Cafiso ha ripagato l’affetto della sua città e dei suoi concittadini con un concerto spettacolare, nel quale ha presentato il suo nuovo progetto musicale “We play for tips”. Una sorta di suo ‘manifesto musicale’ in cui il giovane virtuosissimo sassofonista vittoriese, ormai famoso nel Mondo, si muove tra avanguardia e sperimentazione, ma non riuscendo a fare a meno di swing e blues.

Cafiso interroga poi il suo pubblico. “Sapete chi è il primo musicista jazz del mondo? Ma certo che lo sapete, dopo dieci anni di Festival è impossibile non saperlo… e quando pronuncia il nome di Louis Armstrong, papà di tutto il jazz con il quale, prima o poi, tutti, ma proprio tutti, devono fare i conti, ecco che dalla piazza si leva un boato di approvazione.

Il riferimento ad Armstrong gli torna utile per ‘caricare’ di emozione il suo concerto e spiegare come nel jazz c’è quella sottile magia di ascoltare la tradizione musicale ma intrisa di innovazione. Mix che Cafiso padroneggia in maniera superba insieme al suo 9et, formazione di cui fanno parte molti dei suoi “amici” musicisti che il pubblico ha imparato a conoscere in questi dieci anni del Vittoria Jazz Festival come il pianista Mauro Schiavone, il contrabbassista Pietro Ciancaglini, il batterista Adame Pache. Sono gli ‘amici’ collaudati di un Festival che ha festeggiato il decennale con decine e decine di concerti e con artisti di livello internazionale come i pianisti Marco Mezquida e Yaron Herman o gruppi di valore come la Lydian Sound Orchestra o il Black Art Jazz Collecitive.

E il presidente della Sicily Jazz Music Luciano D’Amico rievoca la parola “amicizia” quando insieme al sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato e all’assessore alla Cultura, Daniele Scrofani invitano sul palco, prima del concerto, l’ex sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e l’ex presidente dell’Associazione Sicily Music Jazz Emanuele Garrasi che hanno creduto da subito sul Festival contribuendo a farne un evento d’arte, culturale e musicale di cui la città non potrà fare a meno per consegnare loro l’attestato che li nomina presidenti onorari dell’Associazione che organizza da dieci anni il Festival.

“Amate il vostro Festival perché è il più bello del mondo” annota Emanuele Garrasi.

“Creatura” amatissima dalla precedente amministrazione, il Vittoria Jazz Festival rimane impresso nel cuore di Giuseppe Nicosia che non può non condividere la scelta del nuovo governo della Città di volere mettere a segno un altro decennale.

“Siamo consapevoli del potenziale anche turistico del Vittoria Jazz festival”, aggiunge l’assessore Scrofani annunciando di essere insieme a Luciano D’Amico già al lavoro per l’edizione 2018.

“Bisogna consegnare alla comunicazione le date dell’undicesima edizione in modo da precettare i circuiti turistici”, sottolinea il sindaco Giovanni Moscato. E che il decimo anno sia stato solo un arrivederci lo confessa lo stesso direttore artistico Francesco Cafiso raccogliendo il calore del pubblico. “Ci vediamo il prossimo anno, grazie per esserci sempre e sempre così numerosi” confessa Francesco Cafiso ad un pubblico entusiasta che applaudendolo calorosamente desidera che il concerto prosegua. Bis che Cafiso concede in nome di un feeling che continuerà ancora e a lungo.