UNA BIRRA CON CICCIO / 16

Ciccio, dopo due domeniche di “non gioco”, quanta voglia hai di tornare a bordo campo?

Una voglia spropositata.

 

Il rugby però in queste settimane non si è fermato. Proviamo allora a fare il punto sulle altre squadre Padua? Prima però parlami della birra di oggi.

Oggi omaggiamo il Giappone: gli “psicopatici” scozzesi del birrifico Breewdog hanno realizzato “Hello My name is konnichiwa”, una Double Ipa che ha la sua particolarità nell’infusione di yuzu, un frutto originario dell’Asia orientale che si ritiene un ibrido tra papeda e mandarino. Le note di mandarino appunto, lime e cedro la rendono estremamente beverina nonostante i non indifferenti 8,2 gradi alcolici. Inutile rammentarti che il tuo palato non merita una tale perla.

 

Sempre simpatico sei. Io però non raccolgo la provocazione e invece bevo un sorso di questa prelibatezza. E nel frattempo ti chiedo un’opinione sulla femminile, che domenica ha disputato il secondo concentramento e che, nonostante le sconfitte, ha dimostrato di essere in crescita.

Le ragazze migliorano a vista d’occhio. In questo momento le sconfitte hanno un valore relativo perché manca ancora la continuità delle prestazioni, come è normale che sia. Sono partite da zero e i miglioramenti nei fondamentali sono evidenti. Come società siamo onorati di contribuire allo sviluppo in Sicilia del rugby femminile e personalmente sono estremamente contento del gruppo di ragazze che si è venuto a creare. In tal senso, un ringraziamento va al capitano. Rossana Vindigni, alla TM, Geneviève Gurrieri, e al coach, Peppe Burgio.

 

Adesso le giovanili. La Under16 ha chiuso il campionato al 3° posto. Deluso o soddisfatto?

Sono soddisfatto perché, quando si lavora con le giovanili, l’obiettivo, a mio modesto avviso, non deve essere la vittoria nell’immediato ma la formazione tecnica ed educativa del ragazzo. In tal senso il lavoro di coach Maugeri e della TM Toni Linardi è stato eccellente. Maugeri ha lavorato molto bene sulla crescita del singolo, sulla futuribilità di ogni singolo ragazzo, sperimentandoli nei ruoli a loro più congeniali e mettendo in secondo piano l’aspetto più utilitaristico dell’immediata vittoria, mentre Toni è stata bravissima a cementare il gruppo, a responsabilizzarlo, e al contempo lavorando bene con i genitori, fattore di crescita indispensabile. I ragazzi hanno fatto vedere delle buone cose e il terzo posto è una giusta gratificazione. Si deve lavorare ancora per fare meglio, ma la base è buona.

 

L’Under18, invece, ha “rischiato” di passare alla fase Play off. Il derby perso all’ultimo secondo, con tripla superiorità numerica è stato decisivo. Come si fa a perdere una partita che ormai è vinta?

Sembra banale, sembra scontato, ma evidentemente non abbiamo avuto la stessa voglia, la stessa grinta dei nostri avversari. Sta tutta lì la differenza. Onore a loro e scemi noi. Però sono convinto che da questa stagione abbiamo imparato moltissimo.

 

Nel complesso, comunque, che stagione è stata per la maggiore delle Under?

Non è stata una stagione fortunatissima sul piano degli infortuni. I ragazzi, nel corso delle settimane, hanno dovuto fare a meno di tanti compagni fermati da problemi fisici, e questo non ha aiutato negli allenamenti. È stata nel complesso una stagione di transizione dove a tratti abbiamo fatto vedere un bel rugby, moderno e organizzato, a tratti sono venuti fuori cali mentali eccessivi che, insieme agli infortuni, hanno condizionato la classifica finale. Comunque è stata una buona, stagione. Abbiamo inserito tanti ragazzi nuovi e sono convinto che i margini di miglioramento per l’anno prossimo siano davvero importanti.

 

E adesso andiamo alla Senior. Sai quanto mi piacciono i numeri e allora te ne propongo una serie: il Padua nel prima fase ha subito una media di 44,3 punti a partita, marcandone solo 10,6, mentre finora, nella seconda fase, ha una media rispettivamente di 28,3 e 22,3. A farla semplice, in queste tre partite ha subito la metà e ha realizzato il doppio. Come te lo spieghi?

I fattori sono 3 e sono oggettivi: il lavoro eccellente di Pope e dei ragazzi svolto nei mesi di Dicembre e Gennaio e che ha portato a una crescita evidente e a una consapevolezza dei propri mezzi; il recupero di molti infortunati; un girone più equilibrato.

 

Una cosa, continuando con i numeri, non capisco: nella prima fase avete segnato in media 1,2 mete a partita, nella seconda 3,3, e questo è un dato in linea con i punti. Ma come ti spieghi che a fronte di 4,8 mete subite in ogni partita della prima fase, ne avete subite 3 in questa fase?

La risposta è la stessa identica a quella di prima, al quale devi aggiungere le motivazioni e la fiducia che sono cambiate e cresciute.

 

Parliamo di calendario. Mancano due partite al giro di boa e tra le quattro invischiate nella lotta per non retrocedere, a fronte di 6 scontri diretti, le uniche che affronteranno Napoli e Colleferro, le due capilista, saranno Reggio e Padua, mentre le altre partite saranno tutte scontri diretti. Pensi questo sia un vantaggio o uno svantaggio per queste due squadre?

Non credo sia né un vantaggio né uno svantaggio. La cosa certa è che questi ultimi due turni diranno tantissime cose. In teoria sono due turni che nel complesso potrebbero leggermente favorire la Svicat, vedremo se sarà veramente così.

 

Nella Poule Promozione è invece il momento delle partite (forse) decisive: Benevento-Primavera e Amatori Catania-Frascati dovrebbero dire la verità sulle reali possibilità di queste quattro squadre.

Benevento-Primavera è una partita che vorrei godermi dal vivo. Credo che i campani siano, per le proprie caratteristiche tecniche, la squadra perfetta per testare le ambizioni dei romani. Amatori Catania-Frascati ci dirà probabilmente chi ancora può ambire ai playoff, soprattutto se dovessero vincere Primavera e Cus Roma. Per Messina è l’ultima spiaggia: una sconfitta in casa del Cus vuol dire fine della corsa.

 

Ciccio, lo so che aspetti con ansia questo momento. Dimmi come finiranno le sei partite in programma domenica.

Il mio odio nei tuoi confronti cresce esponenzialmente di birra in birra. Ma sì, dai, facciamoci odiare!

Benevento – Primavera 4 a 1

Amatori Catania – Frascati 4 a 1

Cus Roma – Messina 4 a 0

Svicat – Capitolina 4 a 0

Colleferro – Padua 5 a 0

Reggio – Napoli 4 a 1

 

Tutte vittorie senza bonus a parte quella Colleferro sul Padua? Cos’è, un modo per eventualmente salvare la faccia?