Una giornata ieri affollata a Marina di Modica quasi all’inverosimile. Complici le alte temperature, Marina di Modica
sembrava essere tornata ai fasti del passato ma chissà se i tanti bagnanti e i residenti del litorale Modicano ,si siano resi conto che ieri era vietato sentirsi male ; già perché la postazione di guardia medica era sprovvista di ambulanza ,anche se erano presenti due autisti soccorritori ed il medico di turno .I sanitari e parasanitari non avrebbero in ogni caso potuto procedere al trasporto in emergenza ,in caso di bisogno proprio perché a causa di un guasto nel mezzo utilizzato a Pozzallo , che pare perdurare anche oggi , si è ben pensato di portare in sostituzione l’ambulanza di Marina di Modica , lasciando così scoperta la postazione di soccorso e l’intera zona che nella seconda Domenica di Luglio era gremita di gente ,ragazzi ,famiglie con bambini ed anziani ; e con le alte temperature che hanno sfiorato in 40 gradi e le spiagge affollate, lasciare una guardia medica come Marina sprovvista di mezzo di soccorso ,anche fosse stato per poche ore ,sembra davvero assurdo .
Da quanto riferito da alcuni operatori del servizio di emergenza ,far intervenire la postazione “Modica 1” necessiterebbe un spazio temporale di percorrenza che va dai 25 ai 30 minuti ,che capiamo bene essere un tempo troppo lungo per un tempestivo intervento ,che in alcuni casi farebbe rischiare, davvero la tragedia .
Non resterebbe quindi che far intervenire Scicli o Cava D’aliga dotate di un ambulanza , che lascerebbe comunque scoperte zone come Donnalucata ,Sampieri ,che quest’anno per il taglio alla spesa sanitaria ,sono senza mezzo di soccorso o aspettare che arrivi quella di Pozzallo che chiaramente lascerebbe esposte circa 30.000 persone se contiamo anche le borgate, meta di turismo estivo ed il raggio di azione troppo ampio da poter coprire con un solo mezzo a disposizione , che tra l’altro dovrebbe recarsi all’Ospedale Maggiore di Modica e ritornare .
Insomma una sanità che troppo spesso e specialmente nei periodi estivi ci riporta a discutere sui gravi disservizi in un sistema Sanitario Regionale che a volte appare lacunoso e poco organizzato. Esistono tante associazioni territoriali di protezione civile dotati di mezzi ,pronti a sostituire in caso di disservizio e coprire le eccedenze , ma che non vengono mai coinvolte, le cui motivazioni non si riescono a capire.
Solo in serata ,l’ambulanza pare essere rientrata in postazione, ma non ci accontentiamo di pensare di averla scampata per questa volta ,perché non bisognerebbe mai piangere le disgrazie ma risolvere con mezzi sostitutivi ed efficienti ed evitare il peggio !