L’Istituto Comprensivo “R. Poidomani” di Modica, in collaborazione con il Kiwanis Club, ha celebrato con grande partecipazione la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in occasione del 35° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. La due giorni di eventi, promossa dalla dirigente scolastica Veronica Veneziano e dalla presidente del Kiwanis Club di Modica, Maria Zingale, è stata un’opportunità unica per gli studenti di approfondire il significato e l’importanza dei loro diritti attraverso attività interattive e momenti di riflessione.
Il primo giorno, presso il plesso “Denaro Papa”, i bambini delle classi quarte e quinte hanno partecipato a una serie di iniziative che hanno coinvolto sia insegnanti che ospiti illustri. Il momento di apertura ha visto gli interventi della presidente Zingale e della dirigente Veneziano, seguiti da una relazione del prof. Piergiorgio Barone, che ha sottolineato l’importanza di garantire tempo per la creatività e la lettura, donando libri per le classi.
Gli studenti hanno poi fatto il loro ingresso in sala sulle note della canzone “La marcia dei diritti”, simbolo del loro impegno. Hanno presentato letture animate tratte dal libro “La leggerezza delle nuvole”, scegliendo di approfondire due diritti fondamentali: il diritto di essere ascoltati e il diritto di sognare. I laboratori, che hanno coinvolto i piccoli in maniera pratica e creativa, sono stati curati dalle docenti Maria Giovanna Di Majo, Carmela Migliore, e Laura Scarso.
Il secondo giorno si è svolto nel plesso “G. Falcone”, con un focus per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado. Dopo i saluti istituzionali di diverse figure del Kiwanis Club (tra cui il Luogotenente Governatore della Div. 3 Sicilia Sud-Est, Antonello Forestiere, e il Chair Osservatorio Diritti Infanzia Alessandro Mauceri), è stato affrontato il tema centrale dei 100 anni dalla Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Mauceri, in videoconferenza, ha spiegato ai ragazzi che, nonostante la Convenzione sia stata sottoscritta da 196 paesi, la sua applicazione rimane spesso carente, con situazioni gravi come lo sfruttamento minorile ancora molto diffuse. Questo ha offerto spunti per un dibattito partecipativo, stimolando la consapevolezza critica dei giovani.