“Siamo certi che il presidente dell’Ars farà, nelle prossime ore, una valutazione rigorosa e saggia dei testi di Finanziaria e Bilancio, esitati dalla Commissione. L’attenzione dovrà essere rivolta soprattutto alla fedeltà e all’aderenza che i testi dovranno avere alle indicazioni dello stesso presidente Cascio e alle reali attività di approvazione o bocciatura degli articoli svoltesi in commissione. Per altro, in sintonia con le sollecitazioni arrivate da alcuni colleghi come Cateno De Luca, alle cui preoccupazioni ci associamo e, al suo auspicio di un solerte impegno in Aula ci colleghiamo con eguali intenti. Come dire: rispetto dei tempi sì ma anche e soprattutto rispetto della dignità e del lavoro dei deputati, onorevole De Luca in testa”. Fin qui le dichiarazioni dei tre esponenti Pdl che a dire la verità non possono essere considerate mere prese di posizioni politiche ma rispondono a delle precise esigenze di fare presto ma bene. Sul problema della Finanziaria alla Regione Sicilia ne abbiamo visto di cotte e di crude nel senso che ci sono stati gli assalti alla diligenza ma qualche emendamento era davvero necessario. Ora in aula non è escluso che lo stesso assalto si riproponga per i cosiddetti localismi che qualche volta sono però necessari per evitare qualche svarione che penalizza davvero il territorio e che a volte diventa davvero punitivo perché dimostra di avere la memoria corta per le cose che si son dette e soprattutto per le cose che si erano promesse. Una per tutte la vicenda della crisi dell’Agricoltura che come si sa in Provincia di Ragusa rappresenta la chiave di volta di una ripresa da tutti auspicata ma mai aiutata. Staremo a vedere se in Aula le preoccupazioni del capogruppo Pdl on.le Leontini sono fondate o meno. Ma conoscendolo non abbiamo difficoltà ad ammettere che se ha detto quelle cose significa che qualche piccola puzza di bruciato l’avrà sentita. (Franco Portelli)