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Una follia la discarica di inerti e di rifiuti non pericolosi in contrada Trippatore a Sampieri: se ne discuterà in consiglio

Definirla una follia è poco. La realizzazione di una discarica per inerti e per rifiuti non pericolosi in contrada “Trippatore” a monte della frazione di Sampieri è un “omicidio ambientale” per una delle zone più belle ed amene del territorio ibleo. Il doppio parere negativo della Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa, maturato nei mesi scorsi, basterebbe da solo per fermare la procedura dell’iter autorizzativo con il messaggio chiaro che in quella zona non può nascere una discarica di tale genere. La mozione di indirizzo che verrà discussa domani sera in Consiglio comunale, firmata dal consigliere Bruno Mirabella e condivisa dai colleghi della lista Caterina Riccotti Sindaca, mira a chiudere il cerchio siglando un chiaro diniego alla sua realizzazione. Dal gennaio scorso, da quando sul sito on-line del Comune di Scicli è apparsa tutta la documentazione riguardante l’avvio della procedura per il rilascio da parte della Regione della VIA, la valutazione di impatto ambientale, tanti gli interventi. Tutti per dire no all’impianto che dovrebbe realizzare la società Multi Service Italia srl a poche centinaia di metri da Sampieri. Nei giorni scorsi anche un’assemblea pubblica, tenutasi nella borgata sciclitana, ha affrontato la questione senza se e senza ma.

Diversi i motivi per evitare questo impatto ambientale in una frazione fra le più belle del litorale del sud-est della Sicilia.

“Le polveri emesse dalla frantumazione dei rifiuti edilizi potrebbero recare danni al ricco patrimonio faunistico e floristico ma anche e soprattutto alle persone che abitano nei pressi del sito designato per la discarica di inerti e di rifiuti non pericolosi. L’impatto visivo sarebbe invasivo per il territorio così come quello delle aree protette site poco distante fra Costa di Carro ed il laghetto di Trippatore a ridosso della pineta di Sampieri. Impatto anche sulle due sorgenti di acqua potabile, Petraro e pozzo Esa, che distribuiscono l’acqua a buona parte del litorale sciclitano – viene sottolineato nella mozione di indirizzo  che andrà in esame in aula – un danno considerevole arriverebbe dal traffico viario: le previsioni parlano di una produzione media attesa pari a 220 mc al giorno con un incremento di produzione del 30 per cento nel periodo estivo arrivando a circa 300 mc. Ciò vuol dire un passaggio 30 camion al giorno all’interno della frazione di Sampieri nel periodo estivo”.