Presentata stamane in conferenza stampa alla provincia una importante iniziativa culturale concepita nell’ambito del progetto Lithos, che vede coinvolti la provincia regionale di Ragusa, il dipartimento d’Architettura dell’Università di Palermo e il Centro regionale per la Progettazione e il restauro.
L’iniziativa verrà ospitata a Palazzo Garofalo, accanto piazza San Giovanni a Ragusa, inaugurata domani pomeriggio, la mostra rimarrà aperta fino al 9 aprile. Importanti i documenti esposti, tutti disegni originali dell’architetto siracusano completati da foto e didascalie che ne renderanno le informazioni facilmente fruibili e che incentiveranno il desiderio e la curiosità di andare a rivisitare i grandi capolavori dell’architettura religiosa iblea.
Un omaggio al maestro che ha saputo interpretare il linguaggio architettonico del Settecento, rendendosi protagonista assoluto del “rinascimento” del Val di Noto, iniziato l’indomani del 1693 quando il terribile terremoto sconvolse la Sicilia orientale.
“Desidero esprimere la mia gratitudine – afferma il presidente della provincia Franco Antoci – per questa iniziativa, organizzata dal professore Marco Rosario Nobile, ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo. L’opera del maestro siracusano caratterizzò anche il nostro territorio con vari progetti, soprattutto il Duomo di San Giorgio a Ibla. L’iniziativa inoltre è un modo efficace di ricordare i dieci anni del riconoscimento Unesco per le città di Ragusa, Modica e Scicli”.