UNA LEGGE DI STABILITA’ CHE IGNORA IL MONDO AGRICOLO

Scienziati ed economisti si muovono per rassicurare i mercati, la Bce, la Dautche Bank, il Patto di Stabilita’ e il Fiscal Compact. 
Ma tutti sti scienziati e i muffuni che plaudono non dicono una sola parola, una sola, in una Manovra di 36 miliardi di euro, per il mondo agricolo.

Per assumere in agricoltura rimangono le vecchie regole. E certo queste logiche cercano di consolidare e capitalizzare i vantaggi di un mercato del lavoro agricolo ridotto ai minimi termini, con immigrati disperati che da tutto il mondo vengono qui per concorrere all’offerta di mano d’opera, con tutte le conseguenze del caso in ordine alla perdita dei diritti e della dignita’ stessa in alcune circostanze.

Non solo il governo ma tutte le forze politiche credono di potere cancellare la questione agricola italiana e del Sud in particolare.

A loro vanno bene i Green Corridors, l’ingresso illegale di merce che viene rilavorata e taroccata in Italia e nei nostri mercati, la cancelazione delle quote latte nella zootecnia,la  spoliazione del valore dei prodotti sottoposti agli umori speculativi di bande che nella filiera agroalimentare sono i padroni del campo, nell’indifferenza piu’ assoluta dei Pubblici poteri e dello Stato.

Per decenni le mafie sono state padrone dei meccanismi della filiera contanto sulla inerzia o inettitudine degli apparati statali a tutti i livelli.

La tracciabilita’ delle merci e il rispetto delle norme commerciali rimangono nei cassetti delle burocrazie corrotte.
E il risultato e’ che l’intero processo non funziona, dorme nelle braccia della illegalita’,  la gente si impoverisce e la mafia trionfa, gli speculatori alzano la voce, accusano chi osa scrivere con spirito di verità ( come e’ accaduto recentemente con Paolo Borrometi ) sui mercati e additano all’isolamento chi tenti di denunciare le loro truffe e le loro prevaricazioni.

Si sentono padroni del campo sti mangiafranchi, e sfidano direttamente il buon senso e la realta’ di fatti evidenti, che gridano giustizia.

Ma Renzi ha qualche consigliere di politica agraria almeno solo un poco legato alla verita’ delle condizioni delle aziende agricole e  del Sud ?

Mah ! Ci credo poco… Non fa nulla il Governo…tacciono le organizzazioni agricole tranne qualche voce isolata…tutti si sono convertiti al parlare sofisticato della Finanza…

E alla base, nei territori, la gente si suicida, le aziende scompaiono, la violenza individuale dilaga, la mafia spadroneggia nella filiera….

E’ questa l’Europa ? E’ questo il modo di affrontare i temi dell’economia reale ? E’ questo il modo di cancellare dalla Legge di Stabilita’ un intero comparto economico e un popolo che lotta per sopravvivere, non solo nel Sud Italia ma in tutto il Paese ?

E le organizzazioni agricole, cosa aspettano per intervenire? Qual’e’ il motivo del loro silenzio?

I soldi dell’Europa ?…. Soldi per fare che ???

Per morire con i debiti ?