Una lite a Cava d’Aliga. Da ieri sera controlli a tappeto da parte dei carabinieri

Da accertare le cause del litigio fra alcune persone che, nella serata di ieri in piazza Mediterraneo l’antico cuore della borgata di Cava d’Aliga, se le sono date di santa ragione facendo scattare i controlli. Lite con aggressione fisica che non ha portato a feriti gravi ma che ha fatto alzare l’asticina delle verifiche da parte dei carabinieri. Proprio i militari dell’Arma della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli già nella notte appena trascorsa e nella prima mattinata di oggi stanno eseguendo una serie di controlli sul territorio. Si rilevano le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza all’interno del centro abitato di Cava d’Aliga, sia nelle zone di ingresso che di uscita oltre che nei luoghi di ritrovo. A rischio la serenità in una delle borgate più tranquille della fascia costiera sciclitana.

Da accertare, in particolare, se le attività malavitose legate allo spaccio di sostanze stupefancenti sia siano spostate dal centro abitato di Scicli lungo il litorale.

Trafficanti e pusher potrebbero avere spostato il loro asse di cessione da Scicli sul litorale. In città, nella sua parte centrale dell’abitato, i controlli dei carabinieri sono costanti e numerosi. La notte, a da settimane anche di giorno, è un continuo “assedio” con pattuglie che fermano e controllano autovetture sospette e non. E’ quella risposta dello Stato che chiede la comunità sciclitana dopo gli accadimenti degli ultimi tempi che hanno portato ad un inasprimento delle misure di controllo e di sicurezza. Un pacchetto di interventi che la città ha chiesto e continua a chiedere nel segno della legalità e della convivenza civile. Lo sradicamento del malaffare, in particolare dello smercio di sostanze stupefacenti, è quello di cui ha bisogno il territorio.

La presenza dei militari dell’Arma nelle borgate in vista dell’inizio della stagione estiva.

La lite di ieri sera a Cava d’Aliga potrebbe essere riconducibile proprio a questo nuovo fenomeno: quello cioè dello spostamento delle attività di cessione degli stupefacenti dalla città al litorale con predilizione di zone “morte”, zone non particolarmente frequentate. E piazza Mediterraneo a Cava d’Aliga, dopo che la movida (seppure modesta) si è spostata sul lungomare di via Frine, sarebbe luogo ideale per i trafficanti di morte. Ma l’attenzione dei carabinieri della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli in queste aree del litorale fa sperare in un difficile quanto improbo “insediamento” malavitoso.

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