A Ragusa, un paziente affetto da sospetta neoplasia dovrà attendere ben 11 mesi per sottoporsi a una biopsia, nonostante la prescrizione medica prevedesse un tempo massimo di 60 giorni. Il caso, che solleva interrogativi sul sistema delle liste d’attesa, è stato denunciato da Rosario Gugliotta, presidente del comitato civico Articolo 32. La vicenda inizia il […]
Una riunione terminata con uno scatto d’ira e una denuncia: cosa succede al Comune di Vittoria?
26 Mar 2025 11:37
Palazzo Iacono, cuore amministrativo della città, è stato teatro di un episodio che getta ombre inquietanti sulla tenuta istituzionale dell’ente. Durante una riunione convocata a palazzo di città per discutere dello stato di avanzamento dei progetti PNRR e della gestione dei fondi europei, si sarebbe verificato un episodio dai contorni gravi nella prassi amministrativa di un Comune. Secondo quanto ricostruito erano presenti il sindaco Francesco Aiello, alcuni assessori, dirigenti e funzionari comunali. Il clima, da subito teso, si sarebbe progressivamente surriscaldato nel corso della discussione. A un certo punto, il sindaco avrebbe rivolto parole pesanti a un funzionario comunale, apostrofandolo con toni ritenuti da più presenti inaccettabili. Ma è nel seguito che la vicenda assume contorni allarmanti: secondo una prima ricostruzione, il primo cittadino si sarebbe alzato improvvisamente, strattonando con forza il funzionario, nel tentativo di allontanarlo fisicamente dalla sala. Una scena durata pochi secondi, ma sufficiente a suscitare sconcerto tra i presenti, tanto che alcuni di loro sarebbero intervenuti per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Il funzionario, visibilmente scosso, ha lasciato il municipio recandosi direttamente presso il commissariato di Polizia, dove ha sporto denuncia raccontando l’intero episodio agli agenti. Una scelta che, al di là del valore giuridico, rappresenta un segnale forte, un grido d’allarme sulla vivibilità del clima interno alla macchina comunale. Nel frattempo, la notizia si è rapidamente diffusa nei corridoi di Palazzo Iacono e in città, accendendo il dibattito politico. Ieri sera, durante la seduta del Consiglio comunale, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alfredo Vinciguerra, ha preso la parola per denunciare pubblicamente l’accaduto. Le sue parole non ammettono fraintendimenti:
«Non è ammissibile che accadano queste cose all’interno di un ufficio comunale – ha dichiarato – e non permetteremo che si avvii magari un provvedimento disciplinare nei confronti di questo dipendente. Della questione saranno investite le aule parlamentari e sarà informato il Prefetto. Chiediamo spiegazioni – che comunque non possono esserci – chiediamo delle scuse e soprattutto le dimissioni del sindaco».
Nonostante i tentativi, non è stato possibile raccogliere una dichiarazione del sindaco Francesco Aiello, che non ha risposto alle nostre sollecitazioni. Questo giornale resta ovviamente disponibile a ospitare una sua replica, nel rispetto della deontologia e del diritto di cronaca.
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