Si conclude una delle settimane più intense per i ragazzi del gruppo “Occupiamoci di…” la cui mission è quella di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro cogliendo le opportunità che offre il mercato.
Mercoledì 27 presso il salone della parrocchia di San Luca a Modica, è stata la volta dei Tavoli di lavoro in cui è stata data una mano ai disoccupati a compilare curricula, lettere di presentazione e a consultare le ultime offerte di lavoro. E’ stata pure l’occasione per ascoltare chi ha perso il lavoro. Le numerose testimonianze dei disoccupati hanno in comune molte cose: datori che pagano i dipendenti con diversi mesi di ritardo, ambiente di lavoro troppo teso, orari di lavoro che vanno, quasi sempre, al di là di quanto stabilito dai contratti e straordinari non retribuiti.
E’ difficile ed imbarazzante per molti 50enni che hanno perso il lavoro continuare a cercare un’occupazione senza trovarla, le nuove norme danno agevolazione per l’assunzione di giovani e non per padri o madri di famiglia di una certa età.
Sabato 30, alcuni rappresentanti del gruppo “Occupiamoci di…” hanno partecipato insieme a diversi imprenditori e professionisti, alla giornata di formazione presso la sede della “Compagnia delle Maestranze del Val di Noto” in cui sono stati trattati importanti argomenti quali: le potenziali aree di mercato, la comunicazione organizzativa, l’importanza di lavorare in rete.
La Compagnia delle Maestranze raggruppa diverse imprese, la maggior parte del settore edile, che da alcuni anni sta portando avanti un progetto di rete e, per rimanere al passo con i tempi, considera prioritaria la formazione e l’aggiornamento.
La prossima settimana, ormai alle porte, sarà anch’essa molto impegnativa ed interessante infatti, mercoledì 3 febbraio il gruppo dei volontari “Occupiamoci di…” hanno invitato professionisti, imprenditori e consulenti per parlare dei nuovi bandi sull’imprenditoria giovanile e femminile, nonché di nuove opportunità lavorative. L’Assemblea di inizio mese che si svolgerà nel salone di S. Luca dalle 16 alle 18 è aperta a tutti coloro che non intendono arrendersi e vogliono reagire alla crisi occupazionale che al Sud sembra non conoscere via d’uscita.