UNITEVI E “NON” MOLTIPLICATEVI

Ascoltando la radio ho appreso che al Liceo scientifico statale “Luigi Cremona” di Milano si tengono corsi di educazione sessuale col metodo dell’Educazione fra pari ovvero sono i ragazzi delle quarte e delle quinte a “far lezione” ai loro compagni delle prime classi.

I “ragazzi docenti” o, in gergo, “opinion leaders”, vengono accuratamente selezionati e poi formati con un corso intensivo di 25 ore (5 ore x 5 giorni), sottoposti ad un rigoroso esame finale per poi effettuare i loro interventi nelle classi loro affidate. Il team è composto da tre ragazzi di sesso diverso e, a turno, 2 conducono il gruppo e 1 osserva il processo. I team sono coperti dalla supervisione dell’equipe di formazione e restano a disposizione dei compagni anche fuori dagli interventi formali per ulteriori chiarimenti, richiesta di consigli ed altro.

L’obiettivo dell’iniziativa, come ha spiegato una studentessa, è “arrivare il più possibile libere/liberi e felici” alla propria maturità sessuale e sentimentale.

Mi è parsa una iniziativa lodevole, ho cercato su internet e ho scoperto che se n’è occupato anche Corrado Augias nella  trasmissione “Le storie” su Rai3, nella puntata del 26 marzo 2008.

Ascoltando la radio e la puntata di “Le Storie” nonché leggendo i vari documenti ho riscontrato che l’esperienza ruota principalmente, se non esclusivamente, sull’uso dei contraccettivi. Cosa certamente meritevole e tuttavia avrei preferito che l’approccio alla sessualità comprendesse anche la sfera emotiva, relazionale e sociale che ne è coinvolta. M’è parso che, più di educazione sessuale a tutto tondo, l’esperienza sia incentrata sul messaggio: giovani unitevi ma NON moltiplicatevi; fornicate ma NON infettatevi. M’è parso, insomma, che per gli organizzatori dell’iniziativa, data l’ampia diffusione di accoppiamenti sessuali tra i giovanissimi, i problemi della contraccezione e dell’igiene siano stati giudicati prioritari rispetto a quelli educativi.

Ragusa, 25 agosto 2008

                                                                                   Ciccio Schembari

 

 

Pubblicato sul numero 38/ 2008 “Paure” della rivista on line www.operaincerta.it