UNITRE MODICA: INCONTRO-DIBATTITO SU “SOVRANITA’ POPOLARE E MONETARIA”

“Sovranità popolare e sovranità monetaria” è stato questo il tema dell’incontro che, promosso ed organizzato dalla locale sede dell’Unitre, ha avuto luogo a Modica presso i locali della Fondazione Grimaldi. Relatore è stato Roberto Garaffa, presidente del Consiglio Comunale della città della Contea, che è intervenuto dopo l’introduzione del Presidente dell’Unitre di Modica, Rinaldo Stracquadanio. È stato un appuntamento alquanto importante che ha richiamato l’interesse degli intervenuti e che ha suscitato un prolungato dibattito, particolarmente qualificato. Con la relazione è stato sottolineato come “negli ultimi decenni si è assistito alla sempre maggiore riduzione degli spazi della democrazia, e quindi della sovranità popolare, fino a vedere la democrazia ridotta ad una effimera apparenza”. “Altro scippo gravissimo – ha proseguito Garaffa –  subìto dal popolo italiano, e del quale è stato e viene volutamente ed artatamente tenuto all’oscuro, è la rinuncia dello Stato Italiano alla sovranità monetaria, cioè la possibilità ed il dovere di stampare moneta ed immetterla nel circuito socio economico nazionale per tentare di rimpinguare e di rigenerare l’economia nazionale e per combattere il grave e triste fenomeno della disoccupazione oltre che per scongiurare la deriva verso la povertà di buona parte della popolazione del nostro Paese”. “E ciò comunque nel rispetto dei dettami della costituzione e nella continuità delle politiche che lo Stato ha attivato con molta efficacia durante i primi quaranta anni della nostra Repubblica a partire dal secondo dopoguerra e fino ai primi anni ottanta”.

Numerosi gli interventi registrati a conclusione della relazione. Diversi dei presenti hanno avuto infatti la possibilità di intervenire, non sempre in linea col relatore ma profondamente interessati al tema trattato,  offrendo in ogni caso il loro contributo ed arricchendo con ulteriori contenuti l’incontro: una iniziativa che non ha certamente deluso le attese.