UNIVERSITA’: L’UDC IBLEO PLAUDE ALL’ACCORDO TRANSATTIVO

Positivo il giudizio del gruppo consiliare UDC al Comune di Ragusa circa l’accordo transattivo proposto dal Comune di Ragusa per far fronte al debito maturato dal Consorzio Universitario nei confronti dell’ateneo catanese.

Lo rende noto il capogruppo Filippo Angelica.

“Sarà un debito spalmato in 15 anni che permetterà – scrive l’espondente UdC – da lato di appianare tutte le controversie legali che intercorrevano con l’ateneo catanese e che chiaramente non creavano alcun presupposto di interlocuzioni costruttive per la nostra offerta formativa, e dall’altro lato ci consentirà di continuare l’esperienza universitaria nella nostra città.

Tra le novità contenute in questo accordo, il Comune sarà risarcito per gli immobili di proprietà che mette a disposizione per le sedi universitarie. Prima infatti venivano date in comodato gratuito. Inoltre con l’introito delle tasse universitarie che andranno al nostro ente comunale, risparmieremo il pagamento delle ultime tre rate previste nell’accordo con l’ateneo catanese. Era opportuno advenire ad un accordo, perché senza questa intesa non solo si rischiava di mettere una pietra tombale sull’università ragusana, ma soprattutto sarebbero andati in fumo tutti gli investimenti economici finora fatti dal Comune di Ragusa”.

“L’istituzione universitaria nella nostra città – ricorda Angeloca – fin dalla sua presenza ci è costata lacrime e sangue. Si è speso quasi 30 milioni di euro. Probabilmente tanti errori sono stati fatti, tante spese nel passato potevano essere evitate, talvolta alcuni investimenti non hanno avuto come obiettivo l’offerta formativa ma forse più finalità politiche che altro. Tuttavia fermarsi ora sarebbe stato un danno. Ora è giusto concentrarsi su l’unica facoltà che ci rimane che è quella di lingue straniere orientali con l’insegnamento di arabo e cinese, che ricordiamo per le sue specializzazione didattiche può rappresentare un corso di laurea d’eccellenza, visto che corsi di laurea come questo non ne esistono da Roma in giù. Tutto ciò permetterà di attivare nuove iscrizioni, probabilmente anche da varie parti d’Italia, con l’obiettivo di coronare il sogno che vedrebbe Ragusa Ibla cittadella universitaria d’eccellenza.

Esprimiamo soddisfazione per l’intesa trovata con la Provincia . Siamo certi inoltre che il nostro contributo a questa annosa vicenda possa tranquillizzare coloro che temevano che sull’argomento Università ci fosse un impasse. Di fatto Comune e Provincia stanno lavorando per chiudere definitivamente le controversie con l’ateneo e riprendere con entusiasmo ed energia l’avvio del prossimo corso di laurea garantendo ancora l’Università a Ragusa. Un rigraziamento a Sua Eccellenza Prefetto di Ragusa dottor Vardè – conclude – per il contributo positivo dato a questa vicenda”.