Anche la categoria degli operatori commerciali interviene sulla questione Università a Ragusa. Attraverso una nota scritta i commercianti di Ragusa Ibla esprimono le loro perplessità circa le ultime notizie apprese dalla stampa ed invitano i Commissari di Comune e Provincia di Ragusa ad accelerare per trovare una proposta condivisa. La categoria inoltre, alla luce delle scadenze imminenti che potrebbero segnare definitivamente la chiusura dell’ateneo ibleo, chiede un incontro urgente con la deputazione iblea e con il Presidente del CUI.
“Apprendiamo dalla stampa – si legge nella nota firmata dagli operatori commerciali di Ragusa Ibla – che la Provincia regionale di Ragusa ha inviato al Pro-rettore dell’Università degli studi di Catania una proposta di convenzione non condivisa con il Comune di Ragusa. Apprendiamo inoltre che il Comune sta predisponendo una propria convenzione che, prima di essere formalizzata, dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale e della conferenza dei capigruppo. La notizia, se confermata, sarebbe di eccezionale gravità tanto più che tutto ciò avviene il 12 gennaio 2013, dopo mesi di inutili incontri e di promesse puntualmente disattese, e cosa ancor più grave a 19 giorni dalla scadenza fissata dal Ministero per la presentazione dell’offerta formativa e dunque termine ultimo ed improrogabile per la firma dell’accordo, pena la chiusura definitiva la Struttura didattiva speciale di Lingue e letteratura straniere. Per queste ragioni – conclude il documento – gli operatori commerciali di Ragusa Ibla, nelle more di intraprendere le azioni opportune, chiedono un incontro urgente con i Commissari dottoressa Margherita Rizza e avvocato Giovanni Scarso, con il Presidente del CUI, con la deputazione iblea al fine di definire lo stato dell’arte”.