Una sentenza del mese scorso ha rimarcato l’importanza della lotta contro l’abuso della professione di medico veterinario. In provincia di Pisa infatti, grazie all’intervento dei Carabinieri del N.A.S., è stato ‘smascherato’ un allevatore che vaccinava regolarmente i cani.
L’allevatore, oltre al pagamento delle spese processuali, è stato condannato alla reclusione ai sensi dell’art.348 del codice penale (abusivo esercizio di una professione).
L’importanza di tale fatto, a parere di chi scrive, è veramente notevole, in quanto da anni si lotta contro abusi di professione che, in materia di cani e gatti, purtroppo sono veramente quasi a 360 gradi!
Indubbiamente tale notizia rappresenterà un forte deterrente e scoraggerà chi vorrà continuare a ‘giocare a fare il medico veterinario’ non essendolo.
Quel che mi piace immaginare, così come da sempre ho fatto in tutti gli anni della mia professione, è una società in cui chi decide di prendere con sè nella propria casa un piccolo amico a 4 zampe si affidi per le cure dello stesso solo al medico veterinario e non al primo ‘stregone’ che passa…
Ma se per le vaccinazioni dei nostri figli ci affidiamo correttamente ai pediatri, agli uffici vaccinazione e al personale delle ASP, perchè non si dovrebbe fare lo stesso per le vaccinazioni dei nostri piccoli cani o gatti?
Ma del resto basti pensare che qualsiasi vaccino ‘extra-veterinario’ ha una provenienza non legale e spesso non ne viene garantita neanche la continuità della catena del freddo (indispensabile per i vaccini stessi)
Citiamo inoltre un DDL in emanazione sull’esercizio abusivo delle professioni che inasprirà ancora di più le pene detentive e aggiungerà anche sanzioni pecuniarie rilevanti.
In conclusione: usiamo la nostra testa… non facciamoci ‘abbindolare’ dal primo stregone che passa spacciandosi per ‘esperto’ e che invece vuole solo giocare a fare il medico veterinario non essendolo.