Via dalla provincia di Ragusa: emigrate all’estero quasi 5.000 persone in tre anni

Nel triennio 2022-2024 la provincia di Ragusa ha perso quasi cinquemila residenti, andati a vivere oltre confine. L’Istat posiziona il nostro territorio al 24.mo posto nazionale per percentuale di trasferimenti all’estero ogni mille abitanti. Ragusa è la terza del Sud in un fenomeno che colpisce soprattutto il Nord e il Centro Italia. Il dato, calcolato su 324mila residenti, è pari a 4.860 persone. Sono coloro che hanno lasciato case e affetti da questo angolo sud della Sicilia e si sono trasferiti in altri Paesi. Qualcuno è tornato in patria, come diversi romeni. Ma la maggior parte sono uomini e donne che hanno scelto di vivere lontano perché lì hanno trovato condizioni migliori, lavoro e studio su tutte. 

Ne ha parlato lunedì anche il Sole 24 Ore, descrivendo il fenomeno. Nel 2024 sono stati 191mila i residenti che si sono disiscritti dall’anagrafe per andare oltre confine, +20% sul 2023 quando gli emigrati all’estero erano stati 158mila, “facendo così registrare il valore più elevato finora osservato negli anni Duemila.”

Germania, Spagna e Regno Unito le mete più gettonate, “mentre il 23%  delle emigrazioni di stranieri è riconducibile al rientro in patria dei cittadini romeni.”

Bolzano è la prima provincia per quota di emigrati sulla popolazione, pari a 18,4 trasferiti all’estero nel triennio ogni mille abitanti. Incredibile a dirsi, perché il capoluogo dell’Alto Adige è uno dei migliori per qualità della vita e il primo per tasso di fecondità. 

Seguono Imperia, Treviso, Trieste, Mantova e Como. La prima provincia del Sud è Campobasso, settima con un tasso di 11,9 trasferiti ogni mille abitanti. Vibo Valentia è 21.ma, con un tasso 10,3 trasferiti/1000 abitanti. Ventiquattresima Ragusa, con 10 trasferiti ogni 1.000 abitanti. Ma a differenza delle due province del Sud che la precedono, il tasso di Ragusa sulla variazione di residenti nei tre anni considerati dalla statistica è in crescita dell’1,5%. Significa che il saldo dei residenti è positivo, grazie ai nuovi ingressi, sia dall’Italia che dall’estero. Una buona notizia nell’inverno demografico del nostro Paese, che pochi territori possono vantare.

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