Viaggi del gusto al top. La Sicilia migliore meta del food & wine. L’isola  svetta per essere la più ambita dai turisti enogastronomici italiani

I dati arrivano dal “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2023”, curato da Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana turismo enogastronomico, docente di Tourism Management all’Università degli studi di Bergamo e vicepresidente della Commissione Turismo dell’Ocse. Dati che rappresentano la fotografia di un settore fortemente in crescita, quale il turismo enogastronomico italiano. Dati che pongono la Sicilia, con un 48 per cento, la meta migliore per il food & wine superando la Campania e l’Emilia Romagna. Per un tour regionale dei sapori inediti sempre la Sicilia al primo posto, con un 35 per cento, precede la Sardegna e la Puglia seguite da Toscana, Trentino-Alto Adige, Campania, Emilia-Romagna ed Umbria. Aldilà delle Regioni come sono messe le città? Il rapporto pone Napoli tra le città più ambite dai turisti in Italia. Per l’estero la palma và alla  Spagna come Paese europeo mentre Parigi è tra le metropoli internazionali prescelte dai turisti.

Ristoranti, cantine, pasticcerie, aziende agricole sono i luoghi a cui guardano i turisti enograstronomici. Cibo e beverage il sogno di tanti turisti, anche giovani.

Le nuove mete da visitare? I futuri tour enogastronomici portano alla scoperta di nuove mete per nuove esperienze turistiche, culturali e sapori ancora inediti ai vacanzieri ed ai viaggiatori. Così, in una lettura delle posizioni delle singole Regione, svettano Emilia  Romagna, Sardegna, Toscana, Campania e Sicilia che si ferma al quinto posto. Buone le posizioni dell’isola fra le Regione ma per quanto riguarda le singole città quali i dati in questo rapporto sul turismo enogastronomico. Napoli è la regina, seguono Bologna e  Roma al terzo. Due le città siciliane scelte come nuove mete con Palermo al quarto posto e Catania (unica città non capoluogo di Regione) al sesto posto preceduta da Firenze e seguite da Milano, Bari, Torino e Lecce. Dalle città ai luoghi limitrofi, culle di buon cibo e di accattivanti cantine, il passo è breve e, quindi, il turismo econogastronomico coinvolge interi territori vicini alle città scelte come prime mete. L’ltalia rimane il Paese preferito dagli appassionati italiani di enogastronomia con il 71 per cento mentre solo l’8 per cento guarda all’esterno ed il 21 per cento ad entrambi. 

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