Violenta scossa di terremoto vicino Zagabria: è apocalisse in Croazia

Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito alle 12:19 la Croazia centrale, con epicentro tra Petrinja e Sisak, a Sud di Zagabria, lungo il corso del fiume Kupa, nella stessa area già colpita dai forti terremoti di ieri mattina, che però erano stati di magnitudo 5.2 e 4.8, quindi molto più lievi (ma avevano comunque provocato danni e crolli).

Secondo le prime frammentarie informazioni, il centro di Petrinja, cittadina con 25 mila abitanti, sarebbe stato completamente distrutto dalla scossa ed è stata accertata la prima vittima, ma i decessi sarebbero molti di più. Crolli e blackout elettrico anche a Zagabria. Le autorità locali a Zagabria hanno invitato la popolazione a raggiungere luoghi all’aperto e a evitare di stare vicino a edifici in pericolo di crollo.

Il sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic, ha dichiarato che metà della cittadina croata è distrutta. In una dichiarazione per l’emittente “N1” Dumbovic ha chiesto che vengano inviati con urgenza degli aiuti, in particolare da vigili del fuoco ed esercito. “Stiamo cercando di estrarre le persone bloccate nelle loro auto, non sappiamo ancora se ci sono morti e feriti. Ho sentito che anche l’asilo è crollato ma per fortuna non c’erano bambini dentro“, ha detto Dumbovic.

Grande paura anche in Slovenia, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Una centrale nucleare in Slovenia è stata chiusa per precauzione. In Europa centrale, la scossa è stata avvertita fino a Vienna e Monaco.

Il terremoto che si è verificato oggi in Croazia presso la località di Petrinija è di circa 30 volte più potente di quello avvenuto il 22 marzo a Zagabria, di magnitudo 5.5. Quel sisma avrva provocato 1 morto e 27 feriti, era stata la scossa più forte dell’area negli ultimi 140 anni. Il sismologo croato Kresimir Kuk oggi ha spiegato che “Secondo l’energia liberata, questo terremoto è circa 30 volte piu’ forte di quello di Zagabria“.

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