VITTORIA AMARA PER LA NOVA VIRTUS

La Nova Virtus vince la sfida contro la Vis Ridel, ma si ritrova matematicamente in C regionale, per la contemporanea vittoria di Gela ai danni di Soverato. La Nova Virtus parte lenta ma arriva presto la sveglia suonata da Canzonieri  che nel primo quarto ne infila 11, non sbagliando mai dal perimetro. A dargli man forte, sbattendosi sotto le plance, è anche il totem, classe 1994, Lucio Salafia, apparso in palese crescita. La prima frazione si chiude sul 22-15, grazie ad una bomba di Canzonieri, ma è la 1-3-1 dei locali a mettere sotto scacco i reggini che non si raccapezzano neanche dopo la “predica” all’intervallino di coach D’Arrigo. Insomma, la zona iblea è come la muraglia cinese per quelli d’oltre Stretto ed in attacco impugna il mitragliatore anche Marcello Giarrusso  con gli iblei padroni del parquet che ascendono sino al 43-25 del 18′ griffato dal capitano Carmelo Iurato, irrefrenabile dopo il lungo stop per la tallonite. Al riposo lungo il match sembra già segnato (48-33), ma ovviamente la Redel, alla ripresa, fa valere la classe dei suoi uomini. Dopo il riposo lungo un break della squadra calabra  0-7 mette la tremarella alla platea di casa. Ma ha cervello fino, nervi saldi e garretti d’acciaio superman Iurato che comincia ad ergersi a grande protagonista, bloccando Antinori e segnando a raffica. Per lui, alla fine, la palma di mvp, non facile invero da attribuire, con uno scorer da leggenda: 6/7 da due e 3/3 da tre e 4/6 ai liberi, 1 assist e 5 rimbalzi. Alla fine del terzo periodo, con Iurato che ne infila 15 nel “quartino”, la Nova Virtus è ancora largamente avanti (71-54).

L’ultima frazione inizia come peggio non si può per gli intimiditi ragazzini di casa, ma gli iblei ci mettono una pezza con i liberi raggranellati sul pressing reggino, mentre l’irascibile Cavalieri  deve lasciare il campo per falli. La rimonta della Redel si ferma, in quel frangente, sul meno 11. Ragusa riprende il largo (82-66 al 35′), ma molla nuovamente sulla difesa della transizione ospite e consente a De Marco ed Antinori (il vecchio sagace play è implacabile dalla lunetta) di tenere vivo il match (82-72 a 3′ 05”). Due canestri di Canzonieri danno fiducia agli iblei che pur patiscono anche le disperate triple di Scaffidi e Grande per il meno 9 (88-79 ad 1’40” dalla sirena). A metterci il sigillo è, però, Dario Emmolo con il siluro che a 40” dalla fine chiude la partita. Nel prossimo turno, la Nova Virtus giocherà in trasferta a Canicattì.

 

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