Il consiglio comunale di Vittoria ha boccato il rendiconto di gestione 2022. Nella seduta di ieri sera, solo 9 consiglieri della ex maggioranza hanno espresso voto favorevole, 10 consiglieri si sono astenuti. Il rendiconto quindi è stato bocciato.
Il voto del consiglio comunale apre le porte al commissariamento dell’ente. Sarà un funzionario inviato da Palermo a prendere in mano lo strumento finanziario e ha portarlo all’esame del consiglio. Se non dovesse essere ancora approvato, la decisione sarà assunta dallo stesso commissario.
La seduta consiliare di ieri sera segna una sorta di spartiacque per l’amministrazione guidata da Francesco Aiello che, per la prima volta, dopo 20 mesi dall’insediamento, è costretta a fare dietro front su atti importanti per la vita della città. In passato, però, c’erano stati altri segnali dello scricchiolio e della difficoltà della maggioranza.
“Questo bilancio avrebbe dovuto essere approvato – commenta la consigliera comunale Giovanna Biondo, esponente della coalizione della ex maggioranza – esso certifica, numeri alla mano, che il comune è uscito dalla condizione di “ente strutturalmente deficitario”. Questo è frutto dei sacrifici di un anno di amministrazione, di grande oculatezza nella gestione della cosa pubblica. Noi siamo orgogliosi di questo risultato che dimostra come le scelte amministrative e la gestione della cosa pubblica sia stata oculata. Il parere positivo dei revisori dei conti, sia pure con le dovute raccomandazioni perché ci sono ancora dei disavanzi da coprire. Dall’opposizione ci saremmo aspettati un atto di responsabilità per permetterci di approvare il rendiconto. Così non è stato. Dovrà pensarci il commissario ad acta”.
Duro il commento della vicepresidente del consiglio comunale, Rosetta Noto: “Ognuno si assume le responsabilità delle proprie azioni – commenta Noto – I consiglieri di opposizione si sono astenuti (non hanno neppure votato contro), evidenziando solo un interesse: mettere in difficoltà l’amministrazione comunale e il sindaco solo perché non è di loro gradimento. Il rendiconto sarà comunque approvato dopo 20 giorni con atto commissariale. Il ritardo fa’ danno alla città e ai cittadini che verranno allungarsi i tempi per ricevere i servizi dovuti”.
Tra le fila dell’opposizione, registriamo il parere della consigliera di Fratelli d’Italia, Monia Cannata:”Il rendiconto è l’atto tecnico che consacra tutte le scelte politiche compiute dall’amministrazione in ordine alle spese dell’anno precedente. È intuitivo che una opposizione che ha censurato con tutti i mezzi a propria disposizione le innumerevoli “spese pazze” compiute dall’amministrazione, a partire da quelle per la gestione del verde pubblico e dei rifiuti, non avrebbe potuto avallarle neppure indirettamente. riscopre oggi il concetto di responsabilità e di interesse della città, dimenticando che ieri in consiglio erano assenti due suoi consiglieri. Chieda a loro perché non hanno partecipato a questo voto e chieda a sè stesso perchè a distanza di pochi mesi dalle elezioni la ua maggioranza lo ha abbandonato. I cittadini ci hanno assegnato il ruolo di opposizione ed è questo ruolo che rispettiamo e cerchiamo di assolvere con serietà e responsabilità, come abbiamo sempre dimostrato”.
E il capogruppo Alfredo Vinciguerra parla di “ennesimo disastro politico targato Aiello. Una sonora bocciatura per la gestione economica dissennata ed irresponsabile che ha caratterizzato questa amministrazione, che ha speso i soldi pubblici per assecondare i dispetti del Sindaco: dal taglio indiscriminato degli alberi, alla lievitazione dei costi della raccolta rifiuti, passando per le delibere false. Domani Aiello dovrà spiegare alla Città come ha fatto a perdere la maggioranza in appena un anno, non riuscendo nemmeno a far approvare gli atti fondamentali. Adesso si assuma la responsabilità del suo fallimento e si dimetta prima che sia troppo tardi”.
Sara Siggìa di Italia Viva, spiega i motivi del suo voto: “Intanto, ci sono state spese rendicontate che non corrispondono alle destinazioni di legge, quali quelle legate all’utilizzo del fondo di riserva per fatti diversi o utilizzo di fondi e finanziamenti destinati alla manutenzione stradale per acquisto di panchine in pietra, vere e proprie spese pazze per quanto riguarda piazza del Popolo. Il sindaco ha dimostrato di non avere i voti, anche perché c’erano alcune assenze, per far sì che lo strumento finanziario venisse esitato. Ritengo che il primo cittadino debba richiamare la propria maggioranza sull’attenti e che la responsabilità politica di quanto accaduto sia da ascrivere solo ed esclusivamente allo stesso Aiello”.
Chiude la presidente Concetta Fiore. Fiore, insieme ai consiglieri Romano e Artini, già da alcuni mesi è uscita dalla maggioranza e il loro voto è stato determinante per bloccare l’atto. Il loro voto è stato determinante per ribaltare gli equilibri in consiglio comunale.
“Noi determinanti – commenta Fiore – ma lo è stata anche l’ex maggioranza. Due consiglieri erano assenti. Se fossero stati compatti, il rendiconto finanziario sarebbe stato approvato. Nella maggioranza manca il dialogo e ciò che è accaduto ne è la prova”.