Il calvario di chi ha un figlio che frequenta una scuola superiore fuori dal territorio comunale è indescrivibile.
Oltre ai problemi di elementare sicurezza sugli autobus, per i quali abbiamo incontrato più volte il prefetto, purtroppo senza ottenere nulla. Oltre agli atteggiamenti vessatori della ditta sais che in diverse circostanze lascia a piedi i ragazzi, dicendo di non aver ricevuto le somme spettanti, si aggiunge ora una decisione del Comune che ha dell’incredibile.
Il Comune ogni anno rilascia i buoni per i bus scolastici agli studenti pendolari. Le spese infatti sono coperte dal comune che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) avere il compito di garantire il diritto allo studio.
Da quest’anno questo diritto viene negato per una scelta unilaterale del comune, il quale ha richiesto ai genitori, a seconda del reddito ISEE, di accollarsi / anticipare (a seconda del reddito) le somme dei biglietti degli autobus.
Le famiglie più sfortunate dovranno accollarsi per intero somme non indifferenti per mantenere gli studi dei figli. I “fortunati” che invece dovranno “solo” anticipare le somme, rivedranno questi soldi (forse) fra quattro – cinque anni tempi necessari alla Regione per i trasferimenti regionali in materia di diritto allo studio.
Questa decisione, in un periodo di grossissima difficoltà economica delle famiglie è intollerabile e lede gravemente il sacrosanto diritto allo studio e pertanto chiediamo un incontro URGENTE all’assessore competente in materia.