Non ci sono i numeri per votare la mozione di sfiducia al sindaco Francesco Aiello. La seduta consiliare convocata per domani sera per il voto sulla sfiducia al primo cittadino non porterà a nessun risultato. Francesco Aiello resterà alla guida della città.
Sono queste le indicazioni emerse negli ultimi giorni. Per il voto sulla sfiducia serve la maggioranza qualificata dei due terzi dell’aula, cioè 15 consiglieri su 24. La mozione – all’atto della presentazione – è stata firmata da tredici consiglieri. Avrebbero dovuto essere 14, ma Giacomo Romano, uno dei componenti del gruppo Mpa, non ha voluto firmare. Ora ha confermato che non voterà la mozione di sfiducia. “Ho visto cose che non mi piacciono – racconta – si parla di sfiducia e qualcuno invece pensa già alle prossime candidature. Tutto questo non è bello. Perciò ho deciso di ripensarci”.
Giacomo Romano era stato eletto nella lista “Aiello sindaco”. Un anno fa, insieme ad altri due consiglieri della lista, Concetta Fiore, che è anche presidente del consiglio comunale e Salvatore Artini, ha lasciato il gruppo in cui era stato eletto ed è passato all’opposizione, costituendo poi il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia. Aveva fatto parte del primo gruppo che ha avviato il percorso perla mozione di sfiducia, poi ci ha ripensato. E tutto questo potrebbe portare anche a ripensare la sua posizione: tornerà nelle fila della maggioranza. “io non sono un politico di professione – spiega – sapete bene che non faccio mai interventi in consiglio comunale. Il mio ruolo è soprattutto al servizio dei cittadini, tanti si rivolgono a me con delle richieste. È questo il ruolo che voglio continuare a svolgere. Nei primi due anni avevo trovato una chiusura rispetto a questo. Ora la situazione è cambiata. Credo che rientrerò nelle fila della maggioranza. Mi sono accorto che rischiavo di favorire i progetti politici di altri. Resto al mio posto e cerco di lavorare per città e i cittadini come ho sempre fatto”.
Giacomo Romano è un recordman di preferenze. Nella sua prima candidatura, nel 2011, fu addirittura il primo degli eletti: fu una sorpresa poiché non aveva mai svolto in precedenza attività politica. Si ricandidò nel 2016 e nel 2021, sempre nelle liste della coalizione che faceva capo a Francesco Aiello. Ma già nel 2011 aveva preso le distanze e aveva lasciato la coalizione, salvo poi rientrare nei ranghi. La storia si ripete.
Altro interrogativo delle ultime settimane è stato quello relativo alla posizione del Movimento 5 Stelle. I 5 stelle sono all’opposizione e hanno fortemente criticato la gestione amministrativa della giunta Aiello e molti si aspettavano una loro adesione alla mozione di sfiducia. Ma così non è stato. Da circa sei settimane c’è un forte e vivace dibattito interno al gruppo dei grillini. Tre settimane fa hanno incontrato, per la prima volta, il gruppo del partito Democratico, alla presenza dei parlamentari Stefania Campo e Nello Dipasquale. Il “mistero fitto” sulla loro posizione si scioglierà questa sera. Il gruppo ha fatto sapere che, con una diretta facebook, farà conoscere alla città la posizione assunta. Ma i rumors della viglia affermano che i 5 Stelle non voteranno la sfiducia. Si conoscerà tutto già stasera.
L’amministrazione Aiello dunque resterà in carica. E peraltro lo stesso primo cittadino ne era consapevole: aveva infatti convocato per il giorno successivo, il 15 dicembre, un’assemblea degli agricoltori per discutere dei mancati ristori agli agricoltori colpiti dal ciclone Athos nel febbraio 2012. Dalla regione siciliane sono state liquidate solo somme esigue. Aiello ha invitato a partecipare anche i sindaci dei comuni vicini.
Le scelte delle ultime settimane hanno dunque ridisegnato gli equilibri in consiglio comunale. Giacomo Romano annuncia di voler tornare nella maggioranza e il drappello dei consiglieri fedeli all’amministrazione sarà dunque formato da 10 e non più da 9 consiglieri. I 5 Stelle dovrebbero restare all’opposizione, ma solo le prossime settimane ci diranno quali saranno le loro scelte future.
L’amministrazione guidata da francesco Aiello resterà in carica ma sarà ancora minoritaria. In consiglio non ci sono i numeri per votare gli atti proposti dalla giunta. E il prossimo scoglio sarà il bilancio di previsione 2024, che è già stato esitato dalla giunta. Per il consiglio – e soprattutto per i consiglieri di opposizione, oggi nuova maggioranza – c’è la necessità di approvare lo strumento di programmazione finanziaria dell’ente. Il Decreto Ministeriale del 25 luglio scorso ha disposto nuove norme più stringenti per i bilanci di previsione negli enti locali e il termine fissato dovrebbe essere il 31 dicembre. Se non ci saranno ulteriori proroghe.