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Vittoria, il commissario ad acta approva il rendiconto 2022

Il commissario ad acta della Regione siciliana, Giovanni Cocco, ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2022 di Vittoria.

L’approvazione del commissario Cocco era un provvedimento atteso. Il consiglio comunale, per ben due volte, il 4 luglio e il 30 settembre, non aveva approvato il bilancio predisposto dall’amministrazione comunale. Cocco aveva incontrato i capigruppo consiliari invitando all’approvazione dell’atto e precisando che – in caso di mancata approvazione consiliare – egli stesso avrebbe esitato l’atto. L’approvazione del rendiconto era dunque un atto atteso, anzi già programmato dagli stessi consiglieri che non avevano votato l’atto, preferendo affidarlo direttamente al funzionario nominato dalla Regione.

Questa mattina Giovanni Cocco ha incontrato il sindaco Francesco Aiello e – constatata la legittimità dei documenti a corredo dell’atto – ha esitato il rendiconto. Il rendiconto sarà anche immediatamente esecutivo.

Palazzo Iacono: “La duplice bocciatura ha bloccato trasferimenti per milioni di euro”

In una nota di Palazzo Iacono, sede del municipio, si afferma che “il controllo di legittimità e sostitutivo sui documenti effettuato dal commissario della Regione, ha appurato la regolarità degli atti amministrativi, attestando la correttezza gestionale dell’amministrazione comunale. Si tratta di un adempimento obbligatorio, indifferibile e urgente che, a seguito del voto di astensione espresso dai consiglieri comunali, ha richiesto l’intervento del commissario nominato dalla Regione”.

Dal comune si precisa che l’approvazione del rendiconto oltre i tempi dovuti “non sana i danni provocati dalla duplice bocciatura dell’atto, ma consentirà all’ente solo una porzione limitata della gestione ordinaria essendo stati bloccati senza possibilità di recupero, trasferimenti sottoposti a fondamentali termini amministrativi in scadenza il 30 settembre. Sono stati pertanto bloccati i trasferimenti dello Stato per milioni di euro”.