Vittoria, il mistero del casolare e l’arsenale nascosto: un arresto svela un inquietante retroscena

Un casolare isolato, in una contrada alla periferia di Vittoria, da tempo destava sospetti agli inquirenti. Un posto che sembrava abbandonato agli occhi di molti, ma non a quelli dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria. Nella giornata del 12 scorso,una svolta decisiva: un blitz mirato ha rivelato una storia di armi, munizioni e un passato da ricostruire.

L’ombra del sospetto

I militari erano impegnati in un servizio di controllo specifico, volto a contrastare i reati legati alla detenzione illegale di armi. Quel casolare, un tempo anonimo, si è trasformato nel fulcro delle indagini quando un uomo vi è stato visto entrare con fare guardingo. FG, 45 anni, residente a Vittoria, non immaginava che il suo arrivo fosse osservato da occhi attenti. Pochi istanti dopo essere entrato, i Carabinieri sono intervenuti, bloccandolo per un controllo e avviando una perquisizione nell’abitazione.

Il nascondiglio sotto il materasso

Ciò che è stato scoperto all’interno ha confermato i sospetti: una pistola perfettamente funzionante, con il caricatore inserito, era nascosta sotto il materasso, pronta all’uso. Non solo: disseminati in vari angoli della casa c’erano proiettili di vario calibro, una scorta che lasciava intendere qualcosa di più grande. La scoperta ha innescato ulteriori verifiche e il controllo si è allargato alle pertinenze del casolare.

Fucili tra gli attrezzi: il secondo ritrovamento

Nascosti tra attrezzi da lavoro e altri oggetti apparentemente innocui, i Carabinieri hanno trovato due fucili, accuratamente occultati. Con loro, un ulteriore quantitativo di cartucce, segno che quell’arsenale non era frutto del caso. Ma la vera svolta è arrivata quando gli accertamenti hanno rivelato la provenienza delle armi: entrambe risultavano rubate, in episodi registrati tra il 2009 e il 2010.

L’arresto e il sequestro

Di fronte alle prove raccolte, FG è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di illecita detenzione e ricettazione di armi e munizioni. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato, mentre l’uomo, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni della magistratura.

Un’inchiesta ancora aperta

L’episodio apre scenari inquietanti: da dove provenivano esattamente quelle armi? A cosa servivano? L’inchiesta è ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi. Quel casolare, apparentemente dimenticato, potrebbe nascondere altre storie pronte a venire alla luce.

Un nuovo capitolo si apre nelle indagini sui traffici illeciti della zona, mentre le forze dell’ordine continuano il loro lavoro per fare piena luce su un caso che, forse, è solo la punta dell’iceberg.

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