E’ iniziato il countdown per il ‘Jazz on the beach’, la grande novità della settima edizione del Vittoria Jazz Festival 2014, la cui prima tranche si è chiusa lo scorso 29 giugno con il concerto del direttore artistico Francesco Cafiso e dei suoi musicisti.
«Quello di stasera è un arrivederci – aveva detto Cafiso dal palco di Piazza Enriquez – perché quest’anno il Vittoria Jazz raddoppia e torna ad agosto per una ‘coda’ estiva».
Dall’uno al tre agosto, a Scoglitti (zona Riviera Lanterna – Il Faro), si esibiranno tre gruppi, accuratamente scelti da Cafiso: «Sarà sempre Jazz ma con qualche influenza proveniente dal funky, dai ritmi afrocaraibici se non dall’electroswing, per abbracciare una fetta di pubblico più ampia e accontentare tutti i palati».
La prima serata sarà targata Funky Mama Band, un gruppo nato a Roma nel 2010. I brani che proporranno in concerto sono temi originali nati da lunghe session di improvvisazione in rigoroso stile Afro/Funk/Jazz.
Saranno i Leandro Saint – Hill Colectivo ad esibirsi durante la seconda serata del ‘Jazz on the beach’. La band nata nel 2008 ha continuato a sviluppare e produrre un suo proprio concetto musicale, dal quale è scaturita una impressionante raccolta di stili differenti: funky, ritmi afrocaraibici per una base sonora molto dinamica arricchiti dagli elementi emotivi del soul, dall’improvvisazione del jazz e dai testi dal significato profondo per un risultato sorprendente e imperdibile.
E poi ancora i The Sweet Life Society (terza e ultima serata), band torinese che unisce al fascino di sonorità elettroniche, suoni antichi come il jazz, lo swing, in pieno stile ‘Dolce Vita’.
«E’ la prima volta in sette anni di vita del Vittoria Jazz festival – dice Emanuele Garrasi, presidente di Sicily Jazz Music – che realizziamo una ‘scheggia’ estiva della rassegna che solitamente si tiene a giugno. La formula adottata per il Vittoria Jazz è quella vincente, ma è giusto introdurre elementi nuovi per sperimentare e per migliorarci, perché il festival è destinato a crescere sempre di più».