VITTORIA: LE INCREDIBILI “BUFALE” DI MATTINO CINQUE

Non si fa attendere il chiarimento dell’assessore alla Trasparenza del Comune di Vittoria Piero Gurrieri sulla triste vicenda del signor Busacca “tragicamente” spacciato per proprietario della Piscina Comunale: “Intervengo in merito alla vicenda che sta interessando un cittadino vittoriese, Angelo Busacca, proposta all’attenzione del grande pubblico nei giorni scorsi dalla giornalista di Mediaset Emanuela Carcano, nell’ambito della trasmissione “Mattino Cinque”.

Come riportato da alcuni organi di informazione, ieri mattina mi sono recato, su invito del sindaco, a Ragusa e, incontrando la giornalista di Mediaset presso la sede di Riscossione Sicilia s.p.a., le ho esternato lo stupore e il rincrescimento mio personale e dell’amministrazione comunale per la superficialità con cui fin dal giorno prima era stata gestita, sotto il profilo mediatico, la vicenda sollevata da un nostro concittadino riguardante un presunto procedimento di espropriazione immobiliare promosso ai suoi danni a seguito di una richiesta di pagamento a lui notificata dall’agente di riscossione nella quale, secondo quanto affermato al cospetto di milioni di italiani, sarebbero state indebitamente incluse poste pretese dal Comune e riferite, in particolare, ad immobili di sua proprietà. 

Dato che, dagli atti dei nostri uffici, non si rilevava la presenza di alcuna richiesta di pagamento nei confronti dell’interessato, che anche l’invito al pagamento di somme relative ai canoni idrici insoluti erano state sospese, e che tutte le richiamate circostanze avrebbero potuto essere agevolmente dedotte da una elementare, e deontologicamente dovuta, indagine di massima su una cartella peraltro in possesso dell’interessato e da lui esibita alla giornalista, ho preteso che si ristabilisse la verità dei fatti, anche per rimediare, pur se parzialmente, al gratuito danno di immagine causato al Comune. Immediatamente dopo, il direttore provinciale dell’ente di riscossione ha confermato alla giornalista l’assenza nella cartella esattoriale di alcuna richiesta del Comune, la presenza di richieste di pagamento legittimamente trasmesse da altre amministrazioni e la possibilità di procedere ad una dilazione in 120 rate dei pagamenti ai fini dell’estinzione del debito, mentre, a quanto pare, non sarebbe certa neppure l’apertura di un procedimento di espropriazione immobiliare ai danni dell’interessato. 
Circostanze delle quali, con estremo imbarazzo, la giornalista è stata costretta a riferire in diretta, concludendo impropriamente che il problema “era stato risolto” quando, in realtà, un “problema” non era mai esistito, quanto meno nei termini narrati. 

Quanto, poi, all’accusa rivolta nella trasmissione del giorno prima al Comune di essere rimasto inerte dopo la tragedia Guarascio, si tratta di un ulteriore e gratuito svarione. La nostra amministrazione, all’indomani di quella tragedia, si è intestata un ruolo nazionale, facendo proprio un disegno di legge da me proposto, determinando la costituzione di un comitato nazionale di sindaci, trasmettendo il testo finale della proposta al Presidente del Consiglio e a quelli delle due Camere e di fatto consentendo l’approvazione di alcune norme, quale tra le altre l’impossibilità per l’agente di riscossione di sottoporre a fermo amministrativo i beni mobili registrati utilizzati da qualsiasi impresa, che, unitamente ad altre misure (come l’impossibilità di espropriare le uniche case, e le ulteriori in caso di debito inferiore a 120.000 euro) sono da un mese legge dello Stato. Misure importanti, ma che non ci faranno desistere dall’impegno di determinare le condizioni per il recepimento di tutte le altre contenute nella nostra proposta, tra cui alcune riferite al sistema bancario. Proprio a questo fine, la settimana scorsa ho rappresentato al Ministro Delrio la necessità di un approfondimento della questione, ottenendo rassicurazioni in questo senso.”

 

Cinzia La Greca