VITTORIA: L’OPPOSIZIONE FA SQUADRA PER IL BENE DELLA CITTA’

La Conferenza Stampa di lunedì 23 è organizzata dalle Forze di Opposizione all’attuale amministrazione comunale e verte sulla vicenda Revisione Piano Regolatore, il cui Schema di Massima è stato respinto dal Consiglio Comunale durante la seduta del civico consesso di venerdì 20 c.m. una giornata storica perché si assiste per la prima volta alla presenza di un’opposizione compatta con lo scopo di difendere la comunità vittoriese. Ogni gruppo rappresenta una storia politico-culturale a sé, ideologie contrastanti ma uniti per il bene comuni. Presenti, pertanto, alla conferenza esponenti di Udc, Sel, Territorio, Fratelli d’Italia-La Destra, Progetto Ibleo, Grande Sud, Movimento Democratico Territoriale-Azione Democratica, Patto per Vittoria.

Oggi la città, l’economia locale è costretta ad aspettare ancora lo strumento urbanistico utile per la ripresa del settore edilizio.

Mustile: “Abbiamo fatto benissimo a bocciare il nuovo PRG ma lo abbiamo fatto con lo scopo di garantire una revisione per il bene della comunità. Opposizione, chiara precisa e compatta. Siamo contrari all’espansionismo: il sistema di perequazione oltre i 600m fino a Serra San Bartolo. Quello che loro propongono è una città nuova a crescita zero. Dati che ci hanno sconvolto. Non esistono neanche le occasioni e le impostazioni di base. Lo ha ribadito il sindaco. Noi non ci stiamo ad alcun principio strumentale o di ammiccamento e loro cercano gli ammiccamenti. Stiamo a discutere da un anno e mezzo per la revisione. Hanno diminuito da 832 ettari a 129 arriviamo a 712 ettari di terreno. Non si possono perequare i terreni nei cinque anni di revisione del Piano e la nuova legge nazionale prevede la Revisione dei PRG ogni 5 anni. La zona C risulta essere ancora una zona disponibile. A Comiso racchiudono dentro il perimetro in 3 milioni di metri quadrati e fanno una riserva di 301 ettari. L’11,8 % del terreno di Comiso rispetto a Vittoria che dentro il perimetro di 8 milioni metri quadrati ne intervengono 4729 complessivamente il 53,6% di costruito. L’A.C. è responsabile della situazione di stallo che sta contribuendo a paralizzare il settore dell’edilizia, già compresso dalla crisi economica. I tecnici avrebbero avuto mandato dall’amministrazione per l’elaborazione di uno Schema di Massima che avrebbe, per così dire, interessato alla perequazione circa 15 milioni di mq. di superfice, che nelle zone perequate non doveva tener conto, nel calcolo delle aree edificate, delle costruzioni esistenti e che, a Scoglitti, nella fascia costiera, avrebbe previsto anche la demolizione delle abitazioni entro i 150 metri. E’ fondamentale altresì, adoperarsi per la liberare quelle aree dove i vincoli risultano anacronistici e vessatori affinché si migliorino le condizioni sociali della delle fasce più deboli. ”

Moscato: “Colgo l’occasione per ringraziare Pippo Mustile per il suo enorme contributo. Non è vero il fatto che abbiamo fatto ostruzionismo. Abbiamo presentato una serie di emendamenti con lo scopo di proporre un Piano diverso. Abbiamo presentato le nostre correzioni ma gli emendamenti avanzati dall’amministrazione sono completamente da bocciare. Dopo 5 ore di discussioni abbiamo assistito a un emendamento presentato dal sindaco a voce come se potesse rivoluzionare il PRG contro la spregiudicatezza di una maggioranza. Non è avvenuto mai un dialogo perché lui era convinto di avere i numeri. Siamo sicuramente un’opposizione diversa sotto il piano tecnico e politico ma una stessa linea portata avanti indicativa. Da oggi in poi il sindaco ha un dovere, quello di sedersi con tutte le opposizioni per realizzare il PRG dell’intera città. Noi abbiamo bocciato l’emendamento e il sindaco ha finalmente capito che noi avevamo ragione.”

Lombardo: “Compattezza dell’opposizione e serietà nella presa di posizione. Una dimostrazione di coerenza nel rispetto delle leggi davanti a un lungo elenco di inefficienze. Sono passati 8 anni. E quello che mi preme è che non si può accettare un simile atteggiamento da parte dell’amministrazione. Vogliono tracciare un’opposizione che ha perso un’occasione, secondo le parole del sindaco. E’ palese a tutti il fatto che abbiano perso i numeri e che siano privi di maggioranza. L’ing. Erbicella ha presentato uno Schema di Massima seguendo le linee politiche dell’amministrazione senza ritenere opportuno elaborare un resoconto tecnico del PRG.  Cosa che abbiamo ritenuto poco seria, come se assistessimo allo scopiazzare di un nostro emendamento. Il PRG rappresenta un atto importante, un atto storico e non si può affrontare con la superficialità con la quale questa a.c. l’ha affrontato. Questa è una vera frantumazione del patto sociale. Al di là delle divergenze politiche, l’opposizione ha serietà da vendere.”

Barrano: “Uno schema che rappresenta un pericolo con un piano di errori e di cemento. Ormai è una loro caratteristica. Il sindaco dovrà affrontare la questione con massima scrupolosità.”

La Rosa: “Abbiamo affrontato temi importanti come questo e come la crisi idrica. Sul discorso dello schema di massima abbiamo evidenziato e constatato un atteggiamento poco responsabile sulla gestione dei servizi. Atteggiamento poco istituzionale considerato il ruolo che ricopre è quello del nostro Presidente del Consiglio Comunale che ha attaccato in maniera diretta su un social network tutta l’opposizione lasciandosi andare con esternazioni che non si addicono da presidente superpartes. Il presidente ha una sede istituzionale con cui confrontarsi e a cui far riferimento. Lui deve adeguarsi a questa scorrettezza e farsi autocritica. Abbiamo dimostrato di rappresentare un ‘opposizione costruttiva. E l’opposizione non è cattiva o buona a convenienza. Il mio pensiero va al territorio, massacrato da una superficialità evidente a tutti. L’invito è quello di essere ancor di più squadra perché la città ci attende con ansia. La città sta andando indietro di 20 anni.”

Artini: “Mi congratulo con Mustile per il lavoro svolto. Noi volevamo una modifica al Piano di revisione anziché un processo di cementificazione. I consiglieri comunali non dipendono da nessuno ma sono liberi di esprimere il loro voto per il bene della città. I consiglieri hanno fatto gli interessi della città. Questa opposizione non è condizionata da nessuno. Noi abbiamo solo l’interesse della città di Vittoria.”

Patto per Vittoria nella persona di Marco Piccitto: “Il sindaco dovrebbe rendersi conto che l’occasione l’hanno persa loro per dimostrare una serietà amministrativa. Che ben venga che l’opposizione intervenga per il bene della città.”

Garofalo: “La posizione di SEL risulta essere facilmente attaccabile. Vogliamo chiarire, che grazie alla presenza di SEL in quei sei mesi in cui eravamo presenti in giunta abbiamo fatto in modo che il Piano uscisse finalmente fuori dal cassetto. Ci rammarichiamo perché aspettavamo una risposta da parte dell’Ass. Cavallo in merito alle nostre interrogazioni ma evidentemente non c’è stata possibilità di poterlo modificare.”

Nicosia Andrea: “La maggioranza non esiste. Vanno alla ricerca di consensi e nel momento in cui, come è avvenuto quella sera, un consigliere di maggioranza ha ritenuto, per motivi personali abbandonare l’aula, sono partite le telefonate scatenando confusione. C’è stato persino il tentativo di demonizzare le opposizioni. Se solo il primo cittadino avesse voluto avrebbe sicuramente avuto la nostra disponibilità.”

Aiello: “Otto anni, tempi lunghissimi e siamo indietro rispetto al comune di Comiso. Noi dobbiamo essere prudenti. Da sottolineare il ruolo di alcuni gruppi nel contesto del territorio. Un altro passaggio: il problema della costa di Scoglitti o un processo di cementificazione. Una parte strategica. 1700 abitazioni da abbattere ma si chiede alla politica non quello di ratificare ma di rivedere il Piano Susani. Questo sicuramente indica un salto di qualità, un passo avanti e un’incisiva capacità di rappresentanza del territorio. Non si rispetta.  Otto anni di lavoro per un elaborato tecnico che rischiava di ipotecare urbanisticamente il territorio di Vittoria per venti lunghi anni. Il nuovo Schema di Massima oltre a tenere in alta considerazione le prescrizioni del Piano Paesistico, deve prevedere l’eliminazione delle aree c.d. a “macchia di leopardo”, al fine di garantire equità e trasparenza a tutti i cittadini.”