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Vittoria, mercato aperto nei giorni dell’Epifania. Il presidente Zarba: “Ci ha danneggiato”

Crollo dei prezzi al mercato ortofrutticolo di Vittoria. L’apertura nei giorni festivi (compreso l’Epifania) ha danneggiato le transazioni commerciali. Il fatturato è diminuito.

Ne è convinto il presidente dei concessionari ortofrutticoli, Giuseppe Zarba, che contesta la decisione del sindaco Francesco Aiello di prevedere l’apertura sia il 5 che il 6 gennaio. La decisione del sindaco è arrivata dopo una riunione a Palazzo Iacono con i commissionari ortofrutticoli.

Il delegato per lo Sviluppo Economico Speranza: “Rispettata la volontà dei concessionari”

“Non c’erano pareri unanimi – spiega il delegato del sindaco per lo Sviluppo Economico e i mercati, Alessandro Speranza – per questo Aiello ha deciso di consultare tutti i commissari. È stata inviata una mail ai 72 commissionari, chiedendo a ciascuno un parere. Hanno risposto in 41 e, tra questi, solo 10 hanno chiesto un giorno di chiusura del mercato. Tutti gli altri hanno deciso che il mercato doveva restare aperto anche nel giorno festivo. Il sindaco ha rispettato la volontà della maggioranza”.

Il presidente dei concessionari Zarba: “La nostra proposta di buonsenso. Non è stata accolta”

“Il sindaco – risponde il presidente dei concessionari Giuseppe Zarba – non ha tenuto conto della proposta dell’associazione dei concessionari, che era stata formulata insieme alle altre categorie. Avevano sentito anche i commercianti. Noi avevamo proposto la chiusura del mercato il 5 gennaio e l’apertura nel giorno dell’Epifania. Il nostro è un mercato alla produzione. Non aveva senso aprire il mercato giorno 5: nessuno avrebbe acquistato visto che l’indomani, sabato, i mercati italiani sarebbero stati chiusi. È servito solo a fare abbassare i prezzi, visto l’invenduto di giorno 5. Non avevamo posizioni preconcette, avevamo solo messo sul piatto della bilancia le constatazioni derivate da anni di esperienza. Che si sono rivelate esatte. I prezzi sono calati”.

“Il calo dei prezzi ha una serie di cause – ribatte Speranza – accade sempre nei giorni di festività.  ma ci sono anche dei prodotti che hanno avuto un rialzo. In ogni caso non si tratta di una decisione imposta. La decisione del sindaco ha rispettato la volontà espressa dagli stessi commissionari”.