L’incontro fra due illustratori estremamente diversi ma accomunati dalla ricerca attraverso le tecniche miste, il confronto con i bambini e con la libertà della loro fantasia, la contaminazione del linguaggio dei grandi e dei piccoli per fare dell’arte uno strumento di interpretazione del sogno.
Tutto questo ha reso davvero intensa ed entusiasmante la seconda settimana di Vittoria Sperimenta, che si è chiusa sabato scorso con il consueto vernissage nell’atelier di Santa Maria delle Grazie.
Oscar Sabini e Carlotta Distefano, lavorando fianco a fianco, si sono incontrati sul terreno del collage: le loro opere non solo si sono contaminate tra loro, ma si sono lasciate contaminare anche dai disegni e dalle intuizioni dei moltissimi bambini che anche la scorsa settimana hanno visitato la manifestazione.
“È vero ed è stato straordinario.” – conferma Carlotta Distefano – “Uno dei miei due lavori è stato chiaramente ispirato dal disegno di una bambina. È stata una settimana di interazioni bellissime, con loro, con Oscar e con Giovanni Robustelli. Raramente mi capita di lavorare così velocemente e di fare lavori di grandi dimensioni: qui sono riuscita a farne due anche grazie alla ricchezza di stimoli di questo clima”.
“Anch’io ho cercato di stare con i bambini” – aggiunge Oscar Sabini – “cercando non solo di dare ma anche di farmi dare da loro il più possibile. E penso che adesso voglio fare un libro sull’aiutare i bambini a cercare le forme: è un lavoro da cui mi sono sentito molto coinvolto qui. Ciò che rende geniale e vincente il progetto di Vittoria Sperimenta è questa possibilità del confronto, ma anche il fatto di far vedere agli artisti stessi che le cose possono essere diverse e fatte diversamente: io qui ho ricreato il mio tavolo di lavoro e ho prodotto tantissimo, facendomi aiutare da Carlotta con gli oli come io l’ho aiutata col collage”.
“Oscar e Carlotta, con il loro lavoro che ha reso protagonista il collage” – commenta il Direttore Artistico di Vittoria Sperimenta Giovanni Robustelli – “hanno evidenziato un altro aspetto del sogno: la ricontestualizzazione delle immagini in nuove composizioni e nuove iconografie, in questo caso oniriche, ricalca esattamente le dinamiche della mente nel sogno, dove tutti noi ricomponiamo le esperienze del quotidiano. È molto bello che questa settimana il rapporto tra il tema e il linguaggio che abbiamo scelto sia emerso in modo così evidentemente e in lavori di sorprendente qualità”.
Ospite dell’esposizione di sabato, grazie alla partecipazione dell’Università di Messina, è stata anche la professoressa Lorena Bagnati, la quale ha sottolineato l’importanza dell’evento per i bambini e i giovani artisti: “Raramente, ormai, capita ai bambini di giocare con la carta e con i colori, sviluppando attraverso di essi una fervida immaginazione. Allo stesso modo ogni artista ritrova nel contatto coi bambini modi autentici di vivere e di pensare, che nutrono la sua ispirazione. Vittoria Sperimenta è una formula che sarebbe utile proporre anche a studenti più grandi, dell’Accademia e dell’Università: la sperimentazione è alla base della formazione di ogni futuro artista e un lavoro come questo, sul tema del sogno, spinge ognuno a cercare più a fondo un rapporto con la propria intimità”.
Domani a Vittoria arriveranno Maddalena Gerli, Dora Dicara e Cecilia Botta, il cui lavoro potrà essere seguito tutti i giorni a Santa Maria delle Grazie e le cui opere verranno presentate sabato prossimo, 21 marzo, alle ore 18.00.