Weekend di arresti a Modica: violenze, resistenza e truffa internazionale

Un fine settimana denso di operazioni per gli uomini del Commissariato di Polizia di Modica, che hanno portato a termine tre distinti arresti, frutto di un’attenta e costante attività di controllo del territorio e di esecuzione di provvedimenti giudiziari.

Il caso più grave riguarda un 42enne modicano, tratto in arresto in esecuzione di una condanna definitiva a 3 anni e 3 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’uomo era già stato sottoposto in passato al divieto di avvicinamento alla vittima, a seguito di una lunga serie di comportamenti aggressivi e persecutori documentati dagli agenti.
La donna, esasperata da una spirale di violenza psicologica e fisica, aveva sporto denuncia dopo l’ennesima aggressione che l’aveva costretta a ricorrere alle cure mediche. Pedinamenti, minacce e offese erano diventati una costante, consumandosi in un ambiente familiare degradato e tossico.
L’uomo è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove sconterà la pena inflitta.

Il secondo arresto riguarda un altro modicano, di 35 anni, destinatario di un ordine di carcerazione per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui è stato disposto il regime di detenzione domiciliare per la durata di quattro mesi, a conclusione di un procedimento giudiziario avviato a seguito di un episodio avvenuto nei mesi scorsi, quando l’uomo aveva opposto resistenza durante un controllo stradale notturno.

A chiudere il cerchio del fine settimana di operazioni, l’arresto di una cittadina straniera di 41 anni, da tempo residente a Modica, nei confronti della quale pendeva un Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Polonia. La donna, condannata nel suo Paese d’origine per truffa, dovrà scontare un anno di reclusione. Dopo l’arresto, è stata affidata alle autorità competenti per l’avvio della procedura di estradizione.

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